lunedì 28 gennaio 2008

Into the wild


Il viaggio alla ricerca di noi stessi, di quello che siamo realmente, è forse il più pericoloso ed impegnativo della nostra vita. Il confronto con gli altri, con la società che ci ha cresciuti e plasmati, è una lotta a colpi di motivazioni, alibi e spiegazioni; il confronto con il nostro io è un logorante duello tra passione e raziocinio, uno scontro che spesso evitiamo per paura delle conseguenze, per paura di mostrare ai nostri occhi quello che desideriamo veramente.

In questo film, Sean Penn analizza l’alchimia del nostro essere e lo fa attraverso il viaggio avventuroso e reale del giovane Alexander Supertramp, che in fuga alla ricerca della felicità, ritrova e allo stesso tempo abbandona, frammenti di se stesso e della sua famiglia.La felicità, o meglio la sua continua ricerca, si colloca tra queste due forze, tra quello che vogliamo e quello che crediamo di volere, tra i nostri sogni e la realtà che ci costruiamo per non vederli o renderli irraggiungibili.

Sean Penn ci racconta questa storia in una maniera che non siamo abituati a vedere sul grande schermo. Non utilizza una regia uniforme durante tutta la pellicola, ma varia molto e a seconda del contesto alza la voce o sussurra, aumenta il ritmo o lo congela del tutto, divide e duplica l’immagine se necessario. Gioca con i paesaggi come fossero stati d’animo e grazie ad un’ottima fotografia ed un’impeccabile colonna sonora, confeziona un film che non può non essere visto.

Lo consiglio a tutti!!!VOTO : 8

sabato 26 gennaio 2008

Sigur Ròs


Atmosfere eteree e sognanti, unite a sperimentalismi elettronici. E' questa la formula musicale dei Sigur Ròs la band islandese che in questo periodo stà rapendo il mio cuore. Le loro sonorità limpide e suggestive (come le terre d'Islanda da cui provengono), le sfumatore vocali talvolta falzate....sono alcune delle cose che mi incantano quando ascolto un loro disco. L'aspetto più sorprendente di questo giovanissimo quartetto di Reykjavik, è la capacità di creare sonorità "emozionanti", capaci di penetrarti nei recessi più oscuri della mente. La loro musica è un magma vulcanico di suoni trasversali: dagli Stone Roses ai Radiohead, fino al dark elettronico dei Dead Can Dance e al pop raffinato di Bjork....una cosa comunque è certa,o si amano o si odiano....non ci sono mezze misure.La loro musica, la loro timbrica vocale è così peculiare che non tutti riescono ad apprezzarla ad ogni modo io li adoro e proprio perchè recentemente ho comprato il loro ultimo album, ho pensato di proporre un loro video durante un live acustico a Parigi.


DICONO DI LORO:
"....Del resto per capire la loro musica basta solo rilassarsi , chiudere completamente i contatti con il mondo esterno per lasciarsi trasportare da suoni e voci di una terra meravigliosa, che vanno al di là della nostra mente,del nostro mondo.
A volte è solo questo che ci manca ,quando abbiamo bisogno di riappacificarci con noi stessi e con chi abbiamo intorno.

Un viaggio in un altro mondo o tempo,tra fate, elfi , boschi , magie..."



venerdì 25 gennaio 2008

Pedalando se ne va


Romano Prodi è caduto dopo tante mezze crisi superate a fatica, al 617° giorno di Palazzo Chigi, per implosione della mediocre coalizione che l’aveva sostenuto, in un quadro di trattative sottobanco, insulti, volgarità e sospetti dai quali ha cercato di prendere le distanze. È caduto da combattente, con dignità e fermezza, dimostrandosi, al pari del suo avversario-coetaneo nell’altro polo, Silvio Berlusconi, il miglior campione della sua parte, capace di una visione del Paese né mediocre né chiusa al futuro.....ma è caduto e raramente, se non nella letteratura e nelle narrazioni trasfigurate dalla storia, la sconfitta porta con sé la grandezza. Certo, non nella politica italiana, dove gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da racconti di ogni genere di scambio e nessuno è andato esente dai peggiori sospetti fino alla sceneggiata volgare fatta di corna, sputi e insulti avvenuta ieri pomeriggio al Senato: ennesima dimostrazione del livello di parlamentari che si ammantano del primato della Politica per poter continuare a nominare bidelli e primari.
Adesso viene chiesta a breve la votazione alle urne per il popolo....ma sarà davvero una grande idea quella di tornare alle urne dopo questo ancora fresco crollo della sinistra?
........e nel frattempo mentre il buon vecchio Romanone pedala e se ne va,il NANO MALEFICO sogghigna e gode!


Voi che ne pensate di quello che è successo?

mercoledì 23 gennaio 2008

L'arroganza

Ci sono persone che amano infrangere le regole saltando la fila nei luoghi pubblici, barando e dichiarando il falso senza battere ciglio.Quando riescono a farla franca si sentono molto soddisfatti e pensano di essere più furbi e più fichi degli altri.
Guidano macchine enormi e lussuose che non conoscono precedenza, fatturano in nero ma si lamentano lo stesso delle tasse.
Sono coloro che a scuola probabilmente copiavano dal compagno più bravo de ridendolo poi e dandogli addirittura del secchione.... quelli che credono di essere trasgressivi ed invece sono semplicemente dei perfetti idioti.Sono completamente impermeabili ai sentimenti altrui, ma si preoccupano di essere sempre al centro dell' attenzione. Non è possibile evitarli, perché sono ovunque!!! Appartengono a tutte le generazioni e a tutte le classi sociali.Uno dei migliori modi per colpirli credo sia quello di ignorarli, dimostrando che ai nostri occhi la loro opinione vale meno di niente. Forse questo non basterà a cancellare la loro maleducazione, ma esiste una piccola possibilità che smettano di ostentarla almeno ai nostri occhi!

Sto
cominciando ad affinare intolleranze mirate verso stereotipi di questo genere ma poiché da tempo ho già toccato il fondo non riusciranno mai ad intaccare la mia personalità.


Odio l'arroganza nella gente!!!!

martedì 22 gennaio 2008

Caramel


Giorni fà al cinema ho visto un bellismo film intitolato "Caramel".Uno splendido affresco femminile dipinto magnificamente da Nadine Labaki, regista e protagonista al tempo stesso di questa incantevole pellicola.La fotografia, la colonna sonora di Khaled Mouzanar capace di toccarti il cuore nelle scene più forti, i primi piani ed i giochi di sguardi delle protagoniste, i particolari al femminile, il caramello caldo, morbido, dolce, delicato OTTIMO per una ceretta quanto come alimento dolciario....sono tutti elementi che confezionano un piccolo gioiello,sorprendente e assolutamente consigliato da vedere.A mio avviso,uno dei film più belli degli ultimi mesi, se ci riuscite, cercate di vederlo! VOTO: 7+

TRAMA:

Beirut, Libano.
In un centro di bellezza le vite, le storie, gli amori, i segreti di sei donne si incrociano, si svelano, si raccontano, tra messe in piega, colpi di spazzola, manicure e dolci cerette al caramello.C’è Layale, perdutamente innamorata di un uomo sposato, Nisrine, prossima al matrimonio ma terrorizzata dalla prima notte di nozze, quando il futuro marito potrà scoprire che non è proprio il primo uomo della sua vita, Rima, incapace d’accettare di esser attratta dall’universo femminile, Jamale, ossessionata dall’avanzamento naturale dell’età, ed infine Rose, che ha sacrificato l’intera vita per poter tenere a bada la sorella Lili, costretta a vivere in un mondo tutto suo, fatto di lettere d’amore e amanti immaginari.

lunedì 21 gennaio 2008

Il domino


Il domino era conosciuto dai cinesi già dal X secolo. Anticamente era utilizzato per predire il futuro mentre oggi è solo un passatempo. Le pedine più antiche erano fatte di legno nero, di avorio o di osso. La semplicità delle regole e degli elementi che lo compongono lo rendono un gioco molto popolare e ancora oggi si pratica nei Caffè dell'Europa, dell'Africa del Nord e dell'America Latina.

Il domino è composto di 28 pedine rettangolari e può essere giocato da 2 a 4 giocatori.Ogni pedina è divisa in due quadrati, ognuno dei quali rappresenta la faccia di un dado, di solito con punti neri su fondo bianco o viceversa.I punti vanno da 1 a 6, ma c'è anche lo zero che è un quadrato vuoto.Lo scopo del gioco è quello di riuscire a mettere sul tavolo prima degli altri tutte le pedine che ogni giocatore possiede abbinando coppie di numeri uguali . Quello che rimane per primo senza pedine, vince!

Io adoravo il domino.Era uno dei miei passatempi preferiti di quando ero piccolo.
Mi insegnò mio nonno a giocarci e da allora per quanto con lui non avessi un buonissimo rapporto, sono comunque rimasto molto legato a questo gioco ed oggi che ho 26 anni vi confido che ho un po' di nostalgia dal non giocarci ed anche se nessuno mi vieta di divertirmici,resta il fatto che manca il tempo e le persone che amino riassaporare come me certe tradizioni....vuoi per le circostanze,vuoi per il semplice gusto di preferire altri passatempi più moderni a vecchi giochi di società talvolta semplici e banali come il domino appunto.Il fatto è che più il tempo passa e più sento la necessità di vivere sulla mia pelle quelle tradizioni di un tempo a cui ero legato o di cui ignoravo l'esistenza e che ora destano in me grande curiosità ed ammirazione.

Per voi qual'era il gioco d'infanzia che più vi entusiasmava?

Ho mal di denti


Sono tornato da poco dal dentista ed invece che farmi del bene mi ha devastato la bocca.
Ho dolore e soltanto dolore.Quel dolore che non provavo da quando ero piccolo.Vorrei spaccare tutto in questo momento ma credo che mi limiterò a fare un semplice urlo.Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!
Mi hanno otturato il dente con la tecnica laser una tecnica che sconsiglio a chiunque.Mi hanno forato il dente completamente,mal anestetizzato e ora son tutto gonfio.NON HO PAROLE!
Un saluto a tutti triste triste per stasera!Ufffffffffffff!!!!

sabato 19 gennaio 2008

Mondo Candido (live)


Sono appena tornato dal music-club "La Limonaia" di Fucecchio dove questa sera alle 23 hanno cantato dal vivo i "Mondo Candido"una delle nuove band emergenti del panorama musicale italiano.
Con le loro impeccabili sonorità indie si sono esibiti in una peculiare performance live dalle atmosfere suggestive e retrò.

Una serata anni '70-'80, divertente e colorata che per tutti gli amanti come me dello stile vintage non poteva assolutamente mancare.

Prossima data:
24 Gennaio - Milano

Qui sotto una delle loro canzoni che più mi piace.


venerdì 18 gennaio 2008

Le città invisibili





















In questi giorni mi è tornato tra le mani un vecchio libro di narrativa che lessi alle scuole medie dal titolo "LE CITTA' INVISIBILI" di Italo Calvino.
In questo libro si racconta la storia di Marco Polo alla corte di Kubla Khan un uomo potente il cui impero è talmente grande che lui stesso non lo conosce e quindi ha bisogno di Marco Polo affinchè glielo descriva.Marco Polo in questo libro rappresenta la metafora dell'artista,del confidente.Calvino dice: "Non è detto che Kubla Khan creda a tutto quello che dice Marco Polo quando gli descrive le città visitate nelle sue ambasciate,ma certo l'imperatore dei Tartari continua ad ascoltare il giovane veneziano con più curiosità e attenzione che ogni altro suo messo esploratore"....questo perchè Marco Polo in qualche modo era riuscito a destare in lui curiosità,interesse e questo perchè aveva un talento nel raccontare le cose ..... cosa questa che alla fine non tutti sanno fare al giorno d'oggi!!!
Immaginiamoci per un attimo di essere imperatori della nostra vita e delle nostre idee.Il nostro impero interiore ci rende potenti ma ci blocca.Solo nei resoconti di Marco Polo Kubla Khan riusciva a discernere attraverso le muraglie e le torri la filigrana di un disegno così sottile da sfuggire al morso delle termiti e..... le poesie,le canzoni,gli scritti in genere,fanno proprio questo....sono fili sottili che legano il caos e che creano contatti anche immediati e leggerissimi in quel caos che è l'impero di Kubla Kahn,che poi altro non è che la nostra vita!

Trovo ancora oggi questo libro di grande bellezza, semplicità ma anche saggezza.Il dono del saper raccontare le cose, nel sapersi esprimere chiaramente dando dei messaggi sono qualità molto rare che oggi giorno sempre meno vengono coltivate vuoi per la pigrizia, vuoi perchè il mondo stà cambiando e sta diventando sempre più tecnologico e non servono più le parole visto che ci sono computer o macchine robot che possono addirittura parlare per noi.Non sò questo mondo dove un giorno ci porterà sò soltanto che l'arte della parola non può morire perchè se accadesse, saremmo solo degli ibridi di una società che governa le nostre menti addormentate e a quel punto credo che sarebbe inutile vivere!!!

lunedì 14 gennaio 2008

Casa di Bambola


Sabato sera sono stato a teatro a vedere uno spettacolo ispirato dal libro del drammaturgo norvegese Enrik Ibsen intitolato "Casa di Bambola" rivisitato in chiave moderna. Uno spettacolo molto bello interpretato da una bravissima Lunetta Savino (la Cettina della fiction tv un medico in famiglia) che per questa rappresentazione scenica ha indossato i panni di una donna un po' "pazza" in una performance davvero originale.

Una storia divertente,a tratti commovente.Il regista, in questo spettacolo, disegna un asfittico universo dove il denaro governa tutto e dove la protagonista appare come una vittima sacrificale in un mondo di "uomini", tutti apparentemente innamorati di lei ma pronti ad abusarne fisicamente o moralmente annullandola.

Lo consiglio a tutti.Andate a vederlo!!!!

sabato 12 gennaio 2008

Bianco e Nero


Quello della tolleranza è un tema delicato nel nostro Paese e bisogna riconoscere alla regista la capacità di essersi mossa bene dietro la cineprersa di questa pellicola, senza scontentare nessuno, né l'orgoglio borghese di chi ha la cameriera in grembiule bianco, né l'emancipazione di un popolo costretto a emigrare all'estero per godere dei traguardi della civiltà occidentale.

Un film piacevole nel complesso dove viene evidenziata la bravura di Ambra Angiolini e di un simpatico Fabio Volo.In alcuni punti la pellicola risulta a mio avviso un po' lenta ma nel complesso gratifica il telespettatore.LO CONSIGLIO. VOTO: 7-

La TRAMA in breve:

Carlo ed Elisa vivono a Roma, formano una splendida coppia, hanno una bambina che adorano e con gli anni si sono costruiti un equilibrio invidiabile. Un giorno, però, quando Carlo conosce Nadine, una donna di colore bella ed elegante sposata con Bertrand, un collega di Elena, la loro vita di coppia subisce un cambiamento che non li farà più tornare indietro...

venerdì 11 gennaio 2008

Pitti Uomo 2008


















A Firenze,in questi giorni, è in scena alla Fortezza Da Basso la moda maschile per la 73^ edizione di Pitti Uomo.


Uno degli appuntamenti più glamour dell'anno che vede protagonisti numerosi stilisti, modelli/e, personaggi del mondo dello spettacolo in uno scenario di colori e creatività per le serate che animano la movida fiorentina.

Da quest'anno Pitti Uomo accoglie anche un piccolo spazio per la donna chiamato "Pitti W_Woman" dove potranno essere ammirate alcune delle più prestigiose marche in ambito femminile.

Qualche anticipazione per la stagione autunno-inverno 2009 della moda maschile:
-
il jeans sarà ancora di tendenza vissuto, lavato e rilavato ma in tonalità più insolite.
-Tornano i giubbotti militari e i bomber resi sempre più leggeri da materiali tecnologici, che riparano senza “incapsulare”, anche grazie all’assenza di cuciture, sostituite da moderne termosaldature.
-L’abito resiste: il due pezzi giacca+pantaloni della più classica sartorialità all’italiana può essere spezzato da una camicia bianca, anche senza cravatta per assumere un tono informale, ma “sempre a posto”
-Per i tipi più vintage,vestire come i Beatles vorrà dire essere al top.


Per ulteriori informazioni visitate il sito:
www.pittimmagine.com

giovedì 10 gennaio 2008

Mentre piove...


























"Mentre piove,dal mio viso cadono lacrime.
Niente potrà addolcire l'amarezza di questo cuore che lentamente affoga in un mare in tempesta"


Oggi per me è una giornata veramente insofferente!
Non sò da cosa derivi questo malessere interiore sò soltanto che sono abbattuto,triste,depresso ma non sò il perchè!
Una cosa è certa, sono tre notti che immotivatamente non riesco a chiudere occhio ed oggi mi sento veramente uno "straccio"!

In giornate come queste vorrei scomparire da tutto e da tutti.Vorrei cancellare il numero dalla rubrica di tutte le persone a cui voglio bene....ma sò che non sarebbe giusto farlo perchè sono consapevole che la colpa non è di nessuno se oggi mi sento così.L'essere triste senza un reale motivo è una cosa che non tollero.E pensare che oggi avevo tanti buoni propositi per ripartire a studiare mentre invece mi trovo a fare i conti con me stesso.

Che brutta sensazione!
Che brutti pensieri che mi passano per la testa!

A voi capita mai di sentirvi moooolto giù...quasi a voler sprofondare sotto terra annientandovi?
Come riuscite a superare certi momenti o certe crisi?

mercoledì 9 gennaio 2008

Le brave ragazze


Un salotto, cinque donne. Un viaggio fra i confini incerti del magico universo femminile tra desideri, paure, umorismo e riflessioni.

Mara, Arianna, Tatiana, Eva, Katia: cinque amiche, cinque compagne di viaggio che hanno ritagliato uno spazio tutto loro in cui si raccontano e si confidano. Cinque donne come tante, con le loro fragilità, le loro inadeguatezze e la forte voglia di vivere. Sono loro le protagoniste de Le Brave Ragazze, spettacolo scritto e diretto da Federico Marvasi.Un testo frizzante e al contempo ricco di spunti di riflessione, con un buon accompagnamento musicale ed un colpo di scena finale.Uno spettacolo che dopo i riarrangiamenti adattati da Salvatore Urzi nella scorsa stagione ritorna alle sue origini con le attrici Serena Iodice, Michela Giacomelli e con l'aggiunta di due nuove interpreti Ilaria Giovannelli ed Anna Barbiero.

Il primo spettacolo dei Rocco and Friends,una piccola perla riproposta al pubblico dalle sue origini esordienti.

martedì 8 gennaio 2008

Moderato in Re Minore

In questi giorni post-natalizi sto riascoltando molto la canzone "Moderato in Re minore" di Carmen Consoli.
Una canzone dalle melodie nostalgiche che parla di un vecchio professore di filosofia che si ritrova da anziano ad essere solo per la vigilia di Natale senza un regalo da scartare e senza una compagna al proprio fianco questo per aver dedicato la sua esistenza unicamente alla scuola,agli insegnamenti tralasciando uno dei più grandi valori che la vita ci offre: l'amore.Una decisione che lo porta a confrontarsi con la vita,accusando talvolta piccoli disagi interiori nonchè frustrazioni.
Una canzone il cui argomento predominante è quello della solitudine indotta da una società che predica l'autosufficienza.

Un po' mi rispecchio in questo professore!Mi sembra di vedere me fra qualche anno con le rughe più accentuate sul viso che preferisco una solitudine coniugale ad un legame di convenienza.
Secondo me un essere umano,da solo muore ma per solo non intendo senza un compagno o una compagna d'amare,ma senza rapporti in genere,senza interessi o hobby di varia natura.
Trovo che l'avere degli interessi sia motivo di saggezza ed intelligenza,al contrario ristagnare nella propria solitudine ostentando situazioni per lo più idilliache che mai si realizzeranno credo sia semplicemente una mancanza di rispetto verso la propria personalità nonché una forma di precarietà.


lunedì 7 gennaio 2008

Semplicemente poesia


La poesia è l'arte di usare parole per trasmettere un messaggio facendo incentrare l'attenzione sul linguaggio adoperato quanto sul suono dei vocaboli per trasmetterne un significato; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni, stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto possa fare la prosa.

Io adoro scrivere poesie soprattutto nei momenti di maggiore solitudine ma spesso nutro un'instabilità emotiva non indifferente che mi porta ad avere numerosi dubbi sulla bellezza di certi vocaboli adoperati piuttosto che di altri.Sono molto esteta in questo,infatti adoro scrivere utilizzando vocaboli inusuali e poco "masticati" ma spesso rimane dentro me quell'insicurezza del non essere all'altezza di scrivere pensieri sottolineandone il reale significato che vorrei venisse trasmesso e questo per me è un grande dubbio.Di fondo resta il fatto che sono molto legato al DUBBIO.... per me è un metodo importante!

Di una cosa comunque sono certo .....io sento fortemente quello che scrivo e sono convinto di dare il cento per cento delle mie potenzialità e di essere autentico in ciò che faccio o che dico,poi non sò se quello che scrivo può riuscire a trasmettere qualcosa a chi le legge o risultare semplicemente una fesseria ma a me non spaventa questo.Mi piace il raffronto con la gente e mi piace anche ascoltare il parere dissonante delle persone più critiche.Sono dell'idea che le critiche siano costruttive per ognuno di noi.
La poesia non è mai stata per me un punto fondamentale nella vita.L'ho conosciuta col tempo,per caso e da quando l'ho abbracciata non riesco a privarmene.Ci sono momenti in cui nutro il desiderio di sfogarmi,esternare le mie gratitudini o le mie delusioni verso qualcuno o qualcosa e trovo nella poesia uno dei mezzi migliori per certe esternazioni.
La cosa importante che non dobbiamo dimenticarci è che ognuno di noi è come uno specchio capace di riflettere la propria immagine per trasmetterne i benefici o gli artefici a chi ci circonda infondendo le nostre gioie,timori e regalando un frangente del nostro vivere non per forza migliore ma sicuramente proprio.

Io devo molto alla poesia,è per me una delle migliori confidenti di questa vita.

domenica 6 gennaio 2008

Across the universe


Dire che ho adorato questo film è poco.
Mi è piaciuto tantissimooooooooooooo!!!!!
Non pensavo che un film come questo potesse coinvolgermi a tal punto da emozionarmi.
Un film davvero coinvolgente capace di stupire,divertire,lasciare a bocca aperta.Visionaria,psichedelica,ironica...in questa pellicola Julie Taymor ha saputo dare un'ottima interpretazione in chiave di musical prendendo spunto dalla musica degli anni '60 dei Beatles.
Un nuovo piccolo capolavoro del cinema.


VOTO: 9

Questa in breve la trama:

Liverpool, anni '60. Jude , decide di lasciare l'Inghilterra per recarsi in America alla ricerca del padre emigrato verso gli Stati Uniti. Lì farà nuove amicizie, si innamorerà e si scontrerà con la realtà della guerra in Vietnam, dei movimenti pacifisti, dei Watts Riots, del mondo della musica con le note e i testi dei Beatles (in versione rivista e corretta dai protagonisti).


La Befana


La Befana, rappresenta nell’immaginario collettivo un personaggio al quanto singolare.

Nell'aspetto di vecchia brutta e malconcia, è considerata da sempre colei che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio lasciando invece ai cattivi solo del carbone affinchè abbiano giudizio per l'anno venturo.

La sua origine si perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni magiche precristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementi folcloristici e cristiani: la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Re Magi. L’iconografia è fissa: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate.

Un personaggio che quando ero piccolo mi terrorizzava.

Ero convinto che esistesse davvero la Befana (al contrario di Babbo Natale a cui non ho mai creduto) e la notte del 5 ero sempre in agguato sotto le coperte,nascosto nella speranza di addormentarmi precocemente senza udire rumori indesiderati.

Oggi a 26 anni mi viene da ridere se ripenso a quando da piccolo ero terrorizzato da quella figura però nonostante tutto sono dolci ricordi,piacevoli frammenti di un trascorso a cui ero molto legato e che cullerò gelosamente per il resto dei miei giorni.Nel frattempo va detto che anche se sono grandicello e non credo più alle "favole", la tradizione della calza colma di dolci non è andata a morire,non a caso è da stamani che mi stò rimpinzando di cioccolate e caramelle gommose assortite ...ci vorrebbe più spesso questa festa per avere qualche dolcetto di troppo in casa! ;)

venerdì 4 gennaio 2008

Mostra-Mercato Fumetto



Per tutti gli appassionati del fumetto torna ad Empoli (FI) il 5 e 6 Gennaio la 4° mostra-mercato dedicata interamente al fumetto.
Durante questa mostra potranno essere scambiati o venduti agli espositori fumetti di tutti i generi.
Per l'occasione non mancheranno anche gadget cartacei del periodo vintage,nonchè di vecchie pellicole cinematografiche e dischi in vinile.

L'ingresso è gratuito.

La Mostra-Mercato si troverà al Palazzo Esposizioni in p.zza Guido Guerra n.13 e sarà aperta al pubblico dalle ore 10 alle ore 19.

Io e la religione


Nonostante da piccolo abbia ricevuto un'educazione religiosa molto drastica,adesso il mio rapporto con la religione non è dei migliori.

Trovo che certi atti di perbenismo e diciture tipiche della chiesa, siano per la maggior parte frutto di atti d'ipocrisia.
Quello che invece vivo molto intensamente è il rapporto con il rito.Sono molto affascinato dal rito,da come l'uomo codifica il suo rapporto rispetto a quello che non può spiegare,quello che è imponderabile,in quali forme di rito si sacralizza qualcosa...quindi più che la religione,mi interessa il rapporto con il sacro,con quello che si decide dentro di sè,cioè qualcosa che viene sottratto all'uso,mentre il profano è invece quello che viene restituito all'uso.

Io sono dell'idea che un essere umano debba sempre credere in qualcosa...che esso sia un Dio o un personaggio di fantasia poco conta,l'importante è avere un punto di riferimento a cui poggiarsi , un'ideale...talvolta credo sia l'unica arma per difendersi dall'indeterminazione che a volte ci tormenta!

E voi che rapporto avete con la religione?

giovedì 3 gennaio 2008

Gwen Stefani


Gwen Stefany....più il tempo passa e più mi piace!
Non c'è una canzone del suo repertorio che non mi piaccia e per quest'inverno appena cominciato non c'è canzone migliore da proporre che quella del suo ultimo singolo Early Winter.

Una canzone frizzante,ritmata....ancora una volta un grande successo per un'artista divenuta icona del pop moderno
.



Meccanismi diaboloci


Le parole non feriscono la gente ma a volte arrivano ad ucciderla!Uccidono la parte più fragile di una persona, la sua anima,la sua spontaneità ed ogni colpo è letale.

Non esistono rimedi per difendersi ecco perchè bisogna sempre stare attenti ad usare le parole quando si parla direttamente o indirettamente ad una persona, perchè la medesima potrebbe un giorno non essere più in grado di rialzarsi e quando questo accade si finisce per restare soli.
Le parole anche quando non colpiscono subito dritte al bersaglio,rimangono lì sospese ad osservare il momento migliore per tornare alla ribalta e non c'è modo per evitare un distacco quando queste prendono il sopravvento per far dirigere una persona altrove.La sfiducia,il mancato rispetto,la poca educazione,l'arroganza......sono alcuni dei più classici elementi che portano a vedere di malomodo una persona allontanadola talvolta perchè motivo di malcontento.

In passato, ho assaporato anch'io l'amarezza della calugna su colpe che in fondo non ho mai commesso divenendo una delle tante vittime della maldicenza e ultimamente ho notato finzioni ed ipocrisie nei miei confronti (non sò se per invidia o cattiveria)....diciture alle quali non voglio più dare adito in questo 2008!

Odio quando la parola prima dei fatti diventa realtà facendo scontare il peso della calugna
.Talvolta dietro la finzione di una persona si cela molto opportunismo e quindi la finzione e la bontà d'animo devono obbligatoriamente essere manovrati in quanto nascono dall'esigenza del non restare soli piuttosto che dall'amore amichevole verso quella persona e questa è una cosa che non voglio più tollerare.
Credo di essere stato fin troppo tollerante in passato al riguardo!

Stò radicando in me la voglia di inziare un nuovo anno in maggiore solitudine,fatto di Gabriele e pochissime persone......una solitudine che prima mi spaventava ma che adesso vado cercando per capire esattamente chi sono e cosa voglio realmente dalla vita perchè alla fine di tutto non l'ho ancora capito ed è giunto il momento di vederci chiaro!

martedì 1 gennaio 2008

Buon Anno


Buon anno a tutti e felice 2008!

Come di rito anche quest'anno l'ho iniziato all'insegna della musica con il concerto di Capodanno.Un evento unico ed emozionante.
Riporto a seguito una performance live di una delle canzoni eseguite.