sabato 29 marzo 2008

Baustelle (I°parte)


Più li ascolto e più li adoro i Baustelle!

"Amen"
è il nome del loro quarto album
.È uno sguardo vasto ma preciso e sinteticamente doloroso su noi tutti ,sulla nostra tanto chiacchierata società e sulla morte. Tra concettualità pasoliniana,baudleriana ed esperienze di vita comune si delineano 15 brani d'impatto,maturità concettuale e sensibilità psicologica che spaziano fra slavine di pianoforti, lap steel, arrangiamenti rimpolpati di fiati, archi e scorribande dal country alla dance degli anni ‘80.

Il mio solo rammarico è non averli potuti ascoltare live a Firenze dove hanno fatto il tutto esaurito.
In attesa di ascoltarli dunque in qualche nuovo loro concerto (questa volta con tanto di prevendita alla mano), me li voglio gustare nel mio blog grazie ai filmati di youtube!

Baustelle-"Love affair" (tratto da uno dei loro primi album)

venerdì 28 marzo 2008

Luce senza fine


"Vago in cerca di un cuore da apprezzare per realizzare i miei sogni,per sfidare Dio.Scruto l'orizzonte e vedo solo terre aride contaminate da sortilegi.La gioia che afferriamo è improvvisa e a volte inaspettatamente scompare lasciandoci senza fiato.Una grazia che è estranea agli umani,alle fughe di Bach,alla chimica.Questo è il nostro pianeta ,una terra amalgamata da mille contraddizioni.Non servono droghe per soccombere alle illusioni.

Guardo l'orizzonte e vedo ancora terre aride.Le stelle un tempo splendevano sotto questo cielo di tristezza infinita.Apprezzavo le piccole cose e con loro la tenerezza che cullava i freschi risvegli di un mattino.Un film di Rohmer con Anouk Aimèè,la Bambola di Modigliani ....era tutto imprevedibile.Ho amato,ho adorato un ideale.Porto addosso il suo fantasma.E' spregievole la sua falsità, luce senza fine."

martedì 25 marzo 2008

Dentro un quaderno


Proprio ieri,nella cantina di nonna,riordinavo alcuni vecchi quaderni.
Tra la polvere e il caos, da un vecchio quaderno è caduta una "lettera",un ricordo appuntato dopo l'unica vera chiacchierata fatta con nonno dopo il suo intervento nel lontano '93 quando stava apparentemente bene prima di morire.

Un pomeriggio,ricordo che nonno mi raccontò una serie di cose della sua epoca.Rimasi molto affascinato dai suoi racconti tant'è che quando tornai a casa sentii la necessità di annotarli in un foglio...come se fosse una lettera scritta da lui....un sogno mai realizzato visto il modo burbero e poco affettuoso con cui si approcciava agli altri.Oggi,rileggendo quelle parole,mi commuovo.Mi commuove la semplicità delle cose che mi raccontava,mi commuove il sol pensiero di aver trovato l'unica cosa non contaminata del nostro rapporto mai realmente vissuto.Mi commuove la spontaneità dei piccoli gesti che a differenza di oggi,erano più spontanei e meno dovuti.
A questa "lettera" sono molto legato e voglio annotarne il contenuto visto che considero il mio blog come un piccolo diario personale ......diceva questo:

"All'epoca mia venivi al mondo e la libertà non esisteva.
La Prima Guerra Mondiale era finita. Fiume era stata conquistata.
Si rideva e si ballava per le semplici cose come la mietitura del grano.
Il telefono non c'era,il televisore si ma noi non potevamo permettercelo.Eravamo poveri.
Mi arruolarono in guerra.Era quasi primavera.Alla radio trasmettevano canti di paura da cantare quando era sera.
Era l'anno 43. Ed ora sono qui come un "vegetale" in procinto di morire.Dicono che sto meglio, ma io lo so che non è così!
Lascio il mondo che mi ha maltrattato, lascio questo futuro senza alcun rimpianto.Me ne vado anche perché mi sono stufato.
Sono stato un comunista con sogni nel cassetto, mille ambizioni,ma non sono stato mai realmente capito.
All'epoca mia non esisteva il cellulare,c'erano meno malattie ,non si stava poi così male.Ma la cosa che mi turbava più di tutte al fronte era il suono della radio che continuava a trasmettere canti di paura.Era il 43.Così è la vita nipote mio.Non è possibile pensare a un altro mondo durante notti di paura e di dolore.
Sarebbe stato bello andarsene così senza soffrire o rimpiangere parole non dette. Davanti alla sofferenza adesso mi confronto e mi duole mostrarmi in questo modo davanti ai tuoi occhi."

Ecco,leggendo parole come queste trovo una valvola di sfogo per commuovermi!
E' buffa come cosa visto che a mio nonno non ho mai detto parole confortevoli. Io quell'uomo nei suoi modi non l'ho mai amato e sarei bugiardo nel dire che gli ho voluto bene e che ora mi manca.
Non ha mai ricoperto il ruolo di nonno (a differenza delle nonne ancora in vita).Mai un regalo, mai un bacio, mai una carezza dettata dal cuore.Credo
però che in quel momento di dolore,quelle parole fossero veramente sentite dal cuore ...ed è di questo che ora mi commuovo, perché riconosco che è di questo che avevo bisogno da parte sua anche se che in realtà non ho ricevuto nulla vuoi per orgoglio o vuoi per il suo semplice modo di voler apparire agli occhi della gente.Nonostante la sua freddezza a lui va comunque un grazie speciale per quelle parole che avevo dimenticato e che oggi in momenti di solitudine come questi,ricordo con grande affetto ed un pizzico di nostalgia.

lunedì 24 marzo 2008

Non esiste più la mezza stagione


Dopo 18 anni il Trio "Marchesini-Lopez-Solenghi", che ha segnato la storia della comicita' italiana,è tornato in prima serata con il programma "Non esiste piu' la mezza stagione".Tre le serate che li hanno resi protagonisti nel sabato sera di Raiuno,due le ore di pura satira all'insegna di ricordi con vecchi spezzoni di filmati e gag riproposte dal vivo all'interno di una delle aule magne più prestigiose dell'università di Roma e tanta la commozione nel rivedere sugli schermi televisivi questi tre fenomeni della satira che per l'ennesima volta sono stati capaci di emozionarmi,sorprendermi e farmi passare qualche ora di puro e sano divertimento.

Riporto a seguito uno dei filmati a mio avviso più divertenti riproposto in occasione della prima serata del programma.

domenica 23 marzo 2008

Cuore di tenebra


Capolavoro della letteratura anglosassone, frutto di una straordinaria maturazione creativa, "Cuore di tenebra" fonde insieme le dimensione concrete di testimonianza autobiografica, nonchè di denuncia sociale e politica all'interno di una società che sembra essere stata dimenticata dall'uomo.Attraverso la voce recitante di Marlow, Conrad ci conduce nel cuore dell'Africa nera: l'incontro con la terribile realtà dello sfruttamento del Congo Belga di Leopoldo II si dilata fino a trasformarsi in riflessione generale sull'esperienza del colonialismo nella sua totalità, destinata a scuotere le certezze di un ottimismo evoluzionistico ed eurocentrico, in un inquietante confronto con il diverso e il primitivo. "La narrazione di Marlow [...] inizia col suggerire che l'esplorazione ha trasformato uno spazio vuoto in uno spazio di tenebra, e finisce col suggerire che l'esplorazione ha trasformato l'ignoto in indicibile. In realtà si potrebbe osservare che, invece di portare la luce in mezzo alle tenebre come proclama, la missione 'civilizzatrice' svela la 'tenebra' che sta nel proprio cuore".

Il romanzo è una metafora del viaggio all'interno dell'orrore insito nella condizione umana e una condanna senza appello alla crudeltà della civiltà moderna che maschera dietro ipocrite convenzioni una assoluta mancanza di rispetto per la vita e per la dignità dei deboli. Kurtz è il terminale di questa ricerca e assume, nel racconto, una importanza centrale, quasi simbolica, sottolineando con la propria parabola (viaggio, ascesa, morte e disillusione) la visione negativa di Conrad in merito ad una eventuale, possibile redenzione dell'umanità. Il passaggio finale dell'incontro fra Marlow e la promessa sposa di Kurtz, sottolinea ancora di più questa visione assolutamente pessimistica, mascherata da un gesto apparentemente catartico compiuto dal marinaio che, in realtà (negando ancora una volta la verità) ribadisce l'impossibilità dell'uomo di essere davvero se stesso all'interno delle regole sociali che si è imposto.

Ho adorato questo libro!
Sono rimasto affascinato dal suo titolo tenebroso legato alla parola cuore che da sempre è il simbolo dell'amore.
Mi piaceva l'idea di questa assonanza "cuore-tenebra" e ora che a malincuore ho finito di leggerlo, non posso fare altro che consigliarvelo.

Buona Pasqua



Buona Pasqua!!!

Oggi è una giornata veramente grigia ed apatica.
Non sembra proprio primavera ne tantomeno Pasqua!

Poco fà,subito dopo pranzo, mi sono scartato l'unico uovo pasquale che ogni anno come di consueto nonna mi regala e quest'anno c'ho trovato dentro una mini pista da corsa con tanto di automobilina a carica super veloce....na' schifezza...(comunque,a parte tutto, c'è da dire che sono più generosi rispetto a quando ero piccolo dove la sorpresa consisteva in un bruttissimo portachiavi in plastica dai colori sbiaditi o peggio ancora in ciondoli di pessima bigiotteria che si rompevano dopo due secondi che li toccavi).


Spero che la vostra giornata pasquale (tempo grigio a parte), stia proseguendo nel migliore dei modi e per tutti gli appassionati di cioccolato come me, buona scorpacciata! :)

venerdì 21 marzo 2008

I padroni della notte


Un dramma poliziesco dove il dramma è a carico delle scenografie buie della città notturna e dei due protagonisti, che per la pellicola stavolta giocano anche il ruolo di produttori.Il film apre uno squarcio verosimile su una delle topiche classiche del cinema americano contemporaneo: l'unità della famiglia. Imbevuto di dicotomica violenza, è soprattutto un progetto, un prototipo di film, dominato da archetipi strutturali e di genere, ma mai sviluppato più del dovuto in termini di psicologismi.Il regista per l'ennesima volta si trova dietro la macchina da presa a girare il suo ennesimo film poliziesco (questo per mancati finanziamenti oltre che per la sua passione per il poliziesco).Un film che consiglio a tutti se pur dal finale un po' scontato.Dura circa due ore ma vi assicuro che sembrano volare! VOTO: 8

TRAMA:


Joseph e Bobby sono due fratelli molto diversi che nella la vita hanno scelto due distinte scelte professionali. Joseph ha seguito le orme del padre, vecchio capo del corpo di polizia di New York; Bobby, invece, pur di mascherare i suoi legami con la polizia, ha cambiato il suo nome ed è diventato il gestore del locale più famoso e frequentato di Brooklyn, “El Caribe”, dove ogni sera fa festa insieme alla bellissima fidanzata Amanda e si diverte con i suoi amici tra carte, alcol e droga. Sarà proprio lo spaccio di sostanze stupefacenti, attuato fuori dal locale da una band di trafficanti senza scrupoli, a generare i sospetti della polizia e dello stesso Joseph che sarà costretto ad intervenire. La chiusura temporanea del locale sarà per Bobby un’occasione per ripensare la propria vita e gli affetti che da parecchio tempo si era lasciato dietro le spalle.

Alla fine di tutto


Viviamo in un sistema capitalistico. O fai la rivoluzione con mitra e bombe, oppure fai il tarlo al suo interno!
Odio questa nuova società.Più la osservo e più la disprezzo!
La ricchezza e lo sfarzo che la caratterizzano e che affascinano molte persone, a me spaventano!Noto un grande impoverimento culturale,una minor soddisfazione nelle cose che facciamo.Certe menti si sono addormentate e con loro sono svaniti i valori di un tempo.Tutto si è raffreddato,tutto è diventato riduttivo e talvolta quasi dovuto.Non c'è più spazio per i veri sentimenti e le emozioni sono travolte da un vortice che porta solo a un vuoto a rendere.Accendendondo la televisione notizie sconvolgenti di ordinaria follia,suicidi,omicidi derivati da depressioni incontrollate di malavita o semplicemente da frustrazioni psicologiche talvolta immotivate.Bisognerebbe staccarla a volte la spina del televisore per evitare di ascoltare notizie così sconvolgenti o peggio ancora per vedere quei programmi spazzatura di cui la gente sembra essersi innamorata alla follia.

Sò perfettamente che scrivendo certe cose potrò apparire ripetitivo (visto che in passato ho già trattato argomenti simili nel mio blog), ma è una cosa di cui non posso fare a meno quella di esternare il mio rammarico verso questa società che apparentemente sembra migliore quando in realtà non lo è affatto!Vorrei che certe parole potessere toccare il cuore di ogni singola persona invogliando chiunque ad un cambiamento ma sò che questo non accadrà perchè la vita di oggi a ritmi diversi rispetto a quelli di cui parlo ed ecco quindi che tutti i miei sogni resteranno pura utopia,semplici sogni che mai si realizzeranno!

La cosa bella che comunque mi fa sorridere è che alla fine di tutto c’è sempre una luce capace di cancellare il buio che ci oscura e ci rende tristi e questa luce non è un fulmine,non è un sole..... siamo semplicemente noi stessi con le nostre volontà che possiamo cambiare le carte in tavola riuscendo a sopravvivere in questo mondo fatto di belve in agguato pronte a sbranarci in cambio di umiltà e un po' di saggezza e alla domanda "cosa resterà un giorno del nostro domani" rispondo semplicemente la speranza di un cambiamento che profumi di novità per i giovani del futuro.

mercoledì 19 marzo 2008

Gianna Nannini


Momento d’oro per Gianna Nannini, vincitrice autorale del Festival di Sanremo con “Colpo di fulmine“, cantato dai (già scordati) Lola Ponce e Giò Di Tonno.
In attesa di ripartire con il musical "Pia dei Talomei" che la porterà da quest'estate nei più grandi palazzetti dello sport,Gianna si esibirà live in una tournè dove riproporrà al suo pubblico i più grandi successi di questa lunga carriera ad oggi.Fra le canzoni del concerto "Suicidio d'Amore" una delle ultime fatiche che ha portato all'ennesimo successo questa brava cantautrice toscana.

Ecco alcune date del tour:

20 Marzo FIRENZE...(io ci sarò)!!!!
26 Marzo PERUGIA
27 Marzo SAN BENEDETTO (AN)
29 Marzo PESARO

Ecco una delle canzoni eseguite al concerto che mi è piaciuta di più: IL TRENO

martedì 18 marzo 2008

Persone sole

























La solitudine porta con sè l'allontanamento volontario o involontario da ogni essere vivente,facendoci vivere in quel guscio di cartapesta che ci estranea dal mondo intero portandoci come in un'altra "dimensione" dove predomina un 'oscurità soffocante che attanaglia le nostre anime logorate da questa sofferenza.Personalmente non posso reputarmi una persona SOLA .... anche se a volte,in giornate grigie come questa, capita che mi senta molto solo!Conosco persone, che della solitudine hanno fatto una ragione di vita.Sinceramente,nulla togliere a questi individui, spero di non arrivare a tanto un giorno!
Condividere le mie emozioni e quelle degli altri è una cosa che mi ha sempre affascinato ma la diffidenza spesso la fa da padrona e non sempre riesco ad esternare tutto quello che realmente vorrei a chi ho davanti.

Le persone sole non hanno capito che per non essere sole avrebbero dovuto sgomitare per arraffare ciò che ritenevano fosse loro di diritto.Devono imparare a non dare la precedenza, a non rinunciare a niente se può essere loro utile, a cercare sempre e comunque il proprio vantaggio, a tutti i costi, in tutte le situazioni sfoggiando un pizzico di egoismo.
Le persone sole sono veramente sole perché non possiedono nemmeno se stesse, ma solo il fantasma di se stesse: è questo il prezzo da pagare per chi non ha imparato a prevaricare sugli altri senza darlo a vedere.Le persone sole rompono le "balle" a chi non è solo perché parlano sempre della loro solitudine, un altro fantasma più vivo e più vero di ogni cosa viva e vera, e alle persone che non sono sole i fantasmi non interessano se non come mezzo per rendersi interessanti agli occhi di chi vogliono conquistare. Le persone sole dovrebbero anche imparare a stare da sole coi loro fantasmi, ma nonostante tutti gli sforzi non ci riescono mai, perché invece di disperarsi restano inguaribili ottimisti e credono che gli altri esistano anche per loro.

Le persone sole sono cattive amministratrici dei sentimenti e passano dall'eccessiva parsimonia alla stravagante prodigalità senza mai capire che in ogni caso stanno sbagliando: il bravo economo delle relazioni non dà mai più di quel che è necessario e non prende mai meno di quello che riesce a strappare senza fare la figura del morto di fame.
Le persone sole a volte fingono di essere sole questo semplicemente per essere commiserate dagli altri,fare le vittime.... perchè in qualche modo devono continuare ad essere i protagonisti della scena (questo perchè se non si parla di loro,credono non si vivrebbe bene?????...mah)!


ODIO CERTE PERSONE " SOLE"!

Voi vi sentite soli????
Se si,come affrontate la vostra solitudine?

domenica 16 marzo 2008

Irlanda in festa



Dal 13 fino a domani 17 Marzo,
al Sashall di Firenze va in scena una delle manifestazioni più popolari e chiacchierate del momento...."L'irlanda in festa"!

Durante la manifestazione, potrete degustare piatti tipici irlandesi come lo spezzatino sfumato alla birra Murphis o le tipiche salsicce dell'Irlanda con patate il tutto accompagnato da "fiumi"di buonissima birra.
All'interno della manifestazione,potrete acquistare prodotti tipici locali nonchè libri e cd musicali.
Domani sera,in chiusura, si esibiranno dal vivo i "DALRIADA" alle ore 21.00 e a seguire gli attesissimi "WHISKY TRAIL" una delle band popolari più note del momento.

Il Biglietto d'entrata per la serata sarà di € 11,00. (I prezzi sono comprensivi dei diritti di prevendita ma escludono la cena).

sabato 15 marzo 2008

Dolcetti glassati all'arancia

Oggi mi sono preso un momento di relax e mi sono sdato nella preparazione di alcuni dolcetti glassati all'arancia.
Buonissimi!!!!!Se vi dovesse andare, provate a prepararli non ve ne pentirete! ;)

Preparazione e ingredienti per 10 tortine:
2 uova piccole, 100 gr di farina, 30 gr di fecola, mezzo cucchiaino di lievito per dolci in polvere, 100 gr di burro, 100 gr di zucchero, 1 arancia non trattata. Per la glassa: 2 cucchiai di albume, 150 gr di zucchero a velo. Per decorare: 100 gr di marzapane e coloranti rosso e verde.
Rompete le uova in una ciotola e unite lo zucchero semolato e il burro fuso. Grattugiate la buccia dell’arancia (solo la parte colorata) con la grattugia per il formaggio e trasferite il prodotto nella ciotola. Unite la farina mescolata con il lievito e la fecola e lavora fino a quando avrai un composto omogeneo. Versate in 10 o 12 cartine plissettate (devono essere piene a metà) e cuocete nel forno già caldo a 170° per 20 minuti circa. Lasciate raffreddare e coprite i dolcetti con la glassa
Colorate 3/4 del marzapane con colorante verde e il resto con colorante rosso. Stendete quello verde con il mattarello fra due fogli di carta da forno. Ritagliate delle foglie con una rotellina dentata e con la lama di un coltello incidete le nervature. Confezionate piccole palline di marzapane rosso e decorate i dolcetti.
Occorrente e procedura per preparare la glassa:
100 gr di zucchero a velo, 2 cucchiai di acqua circa.
  • Mettete lo zucchero a velo in una ciotolina e unite 2 cucchiai di acqua. Mescolate e controllate se serve aggiungere altra acqua: la consistenza giusta è quasi cremosa e non liquida.
  • Versate la glassa sul dolce o sui dolcetti, al centro e aiutatela a stendersi versi l'esterno con il dorso di un cucchiaio.
  • Questa glassa impiega alcune ore per asciugare.

mercoledì 12 marzo 2008

L'arte della seduzione

La seduzione è un gioco psicologico o istintivo dove un individuo attrae a sé un altro individuo per iniziare un rapporto sentimentale o di amicizia.

Secondo una ricerca effettuata su un campione di 250 persone, il primo approccio con l’altro sesso risulta sempre più difficile e l’arte della seduzione e del corteggiamento è ormai in via di estinzione, tanto che Casanova o i maschi latini sono solo un vago ricordo. Infatti la ricerca rivela che i ragazzi sono sempre più impacciati mentre le donne sempre più aggressive. Secondo gli esperti della materia e non solo, la seduzione è un’arte e come tale se non la si possiede la si può imparare. I segreti da imparare per sedurre una persona sono pochi ma se non usati bene e al momento giusto non avranno il risultato sperato. C’è chi sostiene che per conquistare una persona è importante usare l’humor e la simpatia: infatti risulta che si è attratti più da individui allegri, sorridenti che ridono di se e non da persone depresse, permalose e serie. Alcuni pensano che l’amore va preso per la gola, che cucinando una bella cenetta è quasi impossibile resistervi. Altri invece sostengono che per sedurre una persona bisogna puntare tutto sulla sensualità perchè con intimo di pizzo e un buon profumo la preda non potrà scappare.Io invece sono dell'idea che ognuno di noi debba sfoggiare il proprio charme e l'essere se stessi nel massimo della spontaneità.
Sono le cose costruite a tavolino a mio avviso le più banali e vuote.

Voi cosa pensate in merito all'arte della seduzione?Avete delle tecniche peculiari che vi caratterizzano o pensate semplicemente che basta essere se stessi per sedurre qualcuno?

Grande Grosso e Verdone


Torna al cinema dopo anni di silenzi Carlo Verdone con un nuovo film davvero esilarante.
Tre storie diverse,tre personaggi del passato si susseguono in questa pellicola per un risultato a dir poco promettente. Un film che consiglio a tutti.Divertente e carino per passare una serata tra amici ma al tempo stesso un po' lento (soprattutto nella terza storia)! VOTO: 7

La TRAMA:

Primo atto: La famiglia Nuvolone, composta da Leo e Tecla con i due figli Clemente e Sisto, si sveglia di buonora per partecipare ad un importante raduno nazionale di boy scout. L’atmosfera serena della giornata viene bruscamente interrotta dalla morte improvvisa dell'anziana madre di Leo che vive con loro.

Secondo atto: Callisto Cagnato, grande e temuto professore universitario di Storia dell'Arte, ha un figlio, Severiano, che studia pianoforte al Conservatorio. Il carattere dispotico e severo di Callisto ha reso il figlio profondamente insicuro e timido. Callisto si rende conto che Severiano, ormai ventenne, non ha molti rapporti con l'esterno, tanto meno con le ragazze. Durante un esame universitario, rimane favorevolmente impressionato da Lucilla, una ragazza intelligente ma dai modi modesti ed educati. La invita a casa per farla conoscere al figlio.

Terzo atto:Moreno Vecchiarutti e sua moglie Enza, con il figlio quattordicenne Steven sono in partenza per una vacanza a Taormina nell'albergo più prestigioso della località. Il loro nucleo familiare è attraversato da una profonda crisi. Fanno ormai ricorso anche alla terapia di coppia. Fra Moreno e Enza c'è il classico momento di stanchezza e di mancanza di desiderio aggravato da un figlio che sembra interessarsi solo al calcio.

lunedì 10 marzo 2008

Concorso di poesia


Per tutti gli appassionati di poesia come me,in provincia di Siena è stato organizzato per il terzo anno consecutivo,un concorso.Riporto a seguito le informazioni utili su esso e sulle modalità d'iscrizione.

Nome del premio: Un Monte di Poesia
Scadenza iscrizione:30 giugno 2008
Organizzazione:Pro Loco Abbadia San Salvatore,Assessorato alla cultura comune Abbadia San Salvatore,associazione culturale accademia V.Alfieri
Indirizzo:Pro Loco di Abbadia San Salvatore via Renato Rossano 2 Abbadia San Salvatore (SI) 53021
Email: atondi@terreditoscana.net
Telefono:0577 778324
Sito internet http://www comuneabbadiasansalvatore.it ,www.accademia-alfieri.it http://tizianacurti.spaces.live.com

Sezioni: tema libero (adulti) ,tema la montagna ,tema libero giovani
Lunghezza opere ammesse: 30 versi
N° 2 poesie in 4 copie
Quota di adesione: 10 euro per ogni sezione scelta ,escluso la sez gionani
Premi: 1° 200 euro coppa e pergamena ,2° 3°coppa e pergamena ,4° 5° targa e pergamena per la sez giovani 1° 100 euro coppa e pergamena ,2°3°coppa e pergamena 4°5°targa e pergamena
Premiazione: 12 ottobre 2008 in occasione della festa d'autunno presso il Cinema Teatro Amiata via Matteotti 10 ore 10
Notizie sul risultati: verranno comunicate ai partecipanti attraverso la stampa e web, i vincitori saranno avvertiti a mezzo posta
Giuria: esponenti del mondo della cultura e dell'ammiistrazione locale
Patrocinio: Comine di Abbadia San Salvatore


L'Italia dei rincari

























Mentre i prezzi di prima necessità aumentano con percentuali esorbitanti i salari dei lavoratori restano fermi, i contratti non vengono rinnovati (il contratto del commercio è scaduto da 14 mesi) e la politica si occupa di alleanze e leggi elettorali in un gioco di immagini privo di contenuti reali.

Il contratto nazionale non viene rinnovato perché i supermercati, gli ipermercati, i negozi nei quali andiamo a fare la spesa, vorrebbero pagare sempre meno i lavoratori, li vorrebbero sempre più flessibili e spesso li costringono a turni sempre più massacranti mentre i prezzi continuano a salire ed il salario di questi si assottiglia sempre più.
Da quanto riportato dalla stampa emerge che i prezzi degli alimenti sono aumentati del 4,6% tra cui spicca il +12,4% del pane e il +9,00% del latte.I supermercati e i negozianti si “difendono” sostenendo che questi aumenti sono causati dall’aumento del petrolio e delle materie prime,ma l’aumento del petrolio colpisce anche i lavoratori e quindi non si capisce perché i primi possono scaricare sui consumatori i “maggiori costi”, mentre per i lavoratori dipendenti questo non è possibile in quantoil loro salario non è tutelato da nessun meccanismo di recupero dell’aumento dei prezzi.

Ricordo che negli ultimi 10 anni gli aumenti di produttività non sono andati a beneficio dei lavoratori ma solo del management e della proprietà.Quindi, non occorre alcuno stravolgimento degli assetti contrattuali secondo me bensì basta utilizzare bene quelli che ci sono e reintrodurre la contingenza per evitare, come è successo in questi ultimi anni, che i minimi salariali siano al di sotto della soglia di sopravvivenza.Chi oggi propone revisioni della struttura contrattuale nei fatti, porta acqua al mulino di quegli imprenditori Italiani, che vogliono lavoratori con professionalità ed efficienza ma pagati come le maestranze “cinesi”, senza diritti e a basso costo.

In casi come questi, mi vergogno di essere italiano!

domenica 9 marzo 2008

Baustelle (live)



Dopo l'uscita del nuovo album AMEN il gruppo toscano "Baustelle" è pronto per partire in un nuovo tour che li porterà in giro per l'Italia per tutto il 2008.

Gruppo di culto all'insegna di un pop-rock poetico ed orecchiabile i Baustelle con questo quarto album si affermano fra le migliori band del panorama musicale del momento.

Da giorni in radio il nuovo singolo "Charlie fa surf"...un canzone divertente e brillante che trovo molto originale.
Charlie rappresenta quel fanciullino che giornalmente ammaziamo dentro noi per quell' incontrollabile insediamento profondo delle dinamiche di un sistema che stritola l’arte volendola per forza categorizzare e sottomettere al "dio mercato".
Una canzone che vuole esorcizzare quelle menti più chiuse facendole ragionare sulla realtà dei fatti che per quanto a volte amare sono pur sempre da rispettare anche se non condivise.

Le date del tour di Marzo:

14 Roma
15 Milano
27 Firenze


sabato 8 marzo 2008

L'utopia del vivere meglio
























Oggi giorno, la speranza di vivere in un mondo migliore, è diventata una vera utopia!


Scenari di volgare miseria incorniciano la nostra quotidianità fatta prevalentemente da cinismi e sorrisi di circostanza stucchevoli.
Ovunque vai,notizie sconvolgenti che trovi.Ovunque cerchi un emozione, solo delusioni e terre aride!Il mondo sta cambiando e con lui le nostre menti,le nostre coscienze si stanno intorpidendo.C'è una corsa sfrenata mirata alla fama del successo amalgamata a quella forza indiscussa del voler apparire a tutti i costi sovrastando nobili sentimenti che essendo malnutriti,fanno emergere in noi perenni insoddisfazioni.

Non so come sarà il nostro domani e sinceramente non mi va di scoprirlo al momento perché avverto nell'aria che non sarà per niente buono!
Dalla musica al cinema, dalla tecnologia al cibo,dai sentimenti al vero amore,dalla politica alla finanza...tutto è stato contaminato,alla ricerca di innovazioni apparentemente efficienti ma al quanto instabili....questo perché la semplicità di un tempo pare sia noiosa,banale,scialba.
Io trovo che in tutto quello che facciamo,le cose più spontanee e semplici siano le migliori poiché sentite dal cuore.Se ci fosse più umiltà e sincerità fra le persone,si vivrebbe in un mondo fatto di minori ipocrisie,mirato più all'essenzialità che al sofisticato....ma tutto questo è pressoché impossibile visto che ognuno di noi è coinvolto in una corsa frenetica al "successo",all'essere migliore dì e quindi ecco che i nobili sentimenti passano in seconda linea lasciando campo aperto alla miseria di quello che ci viene offerto in cambio anche di un semplice sorriso.

La speranza di vivere in un mondo migliore è diventata realmente una vera utopia ed io in tutto questo,non sono per niente felice!! :(

mercoledì 5 marzo 2008

John Rambo

Sylvester Stallone, dopo svariati insuccessi e lunghe assenze dalle scene, ha preso la sua decisione: dirigere e sceneggiare il quarto capitolo del leggendario John Rambo. Stallone adotta una stile di regia personale, virulento; ricalcando quell'approccio sanguinolento tanto caro al cinema d'exploitation anni Settanta.
Icona della lotta per la libertà nonchè simbolo di un individualismo e di un'autonomia propria, Stallone torna a far parlare ancora una volta di se in una pellicola d'impatto mai bella quanto la prima ma sicuramente più piacevole delle seguenti.
Un film che consiglio a tutti gli amanti dell'avventura.

Bella la citazione:

"Vivere per niente o morire per qualcosa"

Trama:
Un gruppo di volontari cristiani in Thailandia assolda John Rambo perché li guidi nella risalita del fiume Salween. Lo scopo è quello di consegnare dei medicinali ad una tribù che vive nei pressi di Burma. Quando i missionari sembrano non tornare indietro dalla loro missione, Rambo mette insieme una squadra di mercenari per andare in loro soccorso: una missione che si trasformerà in un inferno! VOTO 8

martedì 4 marzo 2008

La musica rock

Spesso si tende ad associare alla parola ROCK il significato di una melodia forte,dalle sonorità aggressive.
Se analiziamo il termine alla lettera,tradotto significa pietra,roccia.....in qualche modo rock vuol dire rompere la maniera ma io credo che il rock non sia una forma musicale ben predefinita piuttosto credo sia un'attitudine.E allora ecco che rock diventa la semplicità di una canzone.Tutto quello che si allontana dalle sovrastrutture,ciò che si allontana dall'arteficio ....quindi per assurdo adesso diventa più prezioso il suono di un contrabbasso piuttosto che di una chitarra elettrica questo perchè il rock è diventato commerciale.Il rock vende!!Ma chi dice che un buzuki per esempio sia meno rock di una chitarra elettrica????Perchè Avril Lavigne dovrebbe essere più rock di Dulce Pontes?

Tutto dipende secondo me dall'attitudine!L'attitudine di fare ciò che + ci piace,senza badare alla maniera e alle convenzioni.Spesso molti fan dei + svariati cantanti vorrebbero ristagnare nell'abitudine ma l'abitudine è uno spettro che spaventa molti artisti e dunque sono favorevole ai cambiamenti se pur costruttivi per l'artista stesso ed è giusto rispettare i cambiamenti nelle persone adeguandosi alle loro esigenze musicali (per esempio)...e se poi certe loro scelte non le condividiamo, vorrà dire che comincieremo ad orientarci per altre strade musicali senza però "maledire" o dare contro a quello-a che per anni è stato-a uno-a dei nostri idoli.

E voi che ne pensate della musica rock?
Qual'è il vostro genere musicale preferito?

sabato 1 marzo 2008

Mostra del Mobile

La mostra del Mobile di Firenze è tra le più complete e qualificate esposizioni di arredamenti e complementi d’arredo a livello nazionale. La presenza di oltre 200 espositori al Salone del Mobile garantisce una vetrina espositiva diversificata, dove trovano spazio le ultime novità nel campo degli arredi, dei complementi d’arredo, dell’illuminazione, dell’arredo da giardino, oltre a tutti i materiali per ristrutturare e rinnovare l’abitazione.

Per ulteriori informazioni visitate il sito www.salonedelmobile.com


"Io ci andrò sicuramente...speriamo di trovare buone idee per la mia nuova camera"!