Baudelaire,uno dei piu grandi poeti maledetti francesi in un suo trattato disse:"Bisogna essere sempre ebbri.Inebriarsi senza tregua x nn sentire l'orrendo peso del tempo che ci rompe la schiena,che ci inginocchia al suolo.Bisogna ubriacarci di vino,di poesia o di virtù,a piacer nostro ma dobbiamo ubriacarci!E se a volte,sugli scalini di un palazzo,nell'erba verde di un fossato,nell'incupita solitudine della nostra stanza,ci sentiremo svegli allora l'ubriacatura sarà già dimezzata o svaporata.A quel punto dovremo chiedere al vento,alla stalla,all'uccello,all'orologio,all'onda a tutto ciò che fugge,che piange,che scorre,che canta,che sussurra...dovremo chiedergli che ora è in quell'istante e il vento,la stella,l'uccello,l'orologio,l'onda,ci grideranno:"è l'ora di ubriacarsi!!EBBRI!per non essere gli schiavi martorizzati dal tempo:UBRIACHI,SENZA TREGUA!DI VINO,DI POESIA O DI VIRTù,a piacer nostro!!!!"
A me è piaciuto molto leggere queste parole, ma soprattutto mi è piaciuto il suo modo di pensare....non per l'ubriacatura in se per sè ma per la straordinarietà con cui incita a farlo...ubriacarsi nn significa solo ingozzarsi d'alcol tanto da non capire piu niente,ma estraniarsi dalla realtà che ci circonda e che purtroppo molto spesso risulta essere triste e poco costruttiva.La cosa bella come dice lui è quella di ubriacarsi e poi lo si puo fare in mille modi....quindi sotto consiglio di questo grande poeta ubriachiamoci...di vino,di poesia o di virtù..a piacer nostro ma facciamolo!!!!Soprattutto ubriachiamoci nell'attesa di una gioia immensa che porti calore e pace nei nostri cuori.