giovedì 27 novembre 2008

Viaggio nella mente


E’ quasi sconcertante quanto spesso si abbia bisogno di scrivere qualcosa per riuscire a liberare la mente.Il senso d' inadeguatezza che affligge ogni centimetro del proprio essere, a volte diventa come un corda di cuoio , che dopo esser stata bagnata stringe il collo facendo mancare il respiro.Spesso,cerco di distrarmi osservando le persone intorno a me.Siamo tanti in questo mondo ed ognuno con i propri sogni,le proprie ambizioni,le proprie gioie nonchè dolori.Spesso siamo obbligati a confrontarci con la sofferenza per crescere e maturare interiormente.A volte mi capita di ripensare a tutti i posti dove sono stato nella vita e a tutte le situazioni che mi hanno portato a una vera sofferenza.Quando ero piccolo e pensavo a quanti siamo nel mondo,mi convincevo che era impossibile per Dio sapere della mia esistenza.Mi convincevo che non era possibile che ascoltasse le mie preghiere in quel frangente di vita per alleviare certi "dolori" o riempire vuoti incolmabili.E' buffo notare come una sofferenza possa contrastarsi con gioie immense ...ma è questa la vita....un'alternanza di bianco & nero,di sole & di tempesta,di lame taglienti & velluti confortevoli...ed io in questo momento non posso che sorridere godendomi questo frangente di serenità.

venerdì 21 novembre 2008

Per fare a meno di te

Esce oggi in tutti i migliori negozi di musica il triplo cd con dvd di Giorgia ricco di inediti, vecchie canzoni dal 1992 al 2008,riarrangiamenti e duetti con grandi artisti del panorama musicale italo-internazionale.Il nuovo singolo "Per fare a meno di te" attualmente in radio,sarà anche la colonna sonora del film "Solo un padre" dal 28 Novembre al cinema.

Un grande lavoro per una grande artista....è il ritorno di GIORGIA!Prossimamente in tour.

22 Dicembre 2012


Ma davvero siamo vicini alla fine del mondo????
Veramente il 22 Dicembre 2012 secondo le profezie Maya,succederà qualcosa di catastrofico per l'umanità?

"I Maya avevano una vera ossessione per il tempo
. L'intero territorio dei Maya, con le sue centinaia di città di pietra può essere classificato come un enorme monumento in stretta relazione con il tempo.Per un periodo che abbraccia circa 1000 anni,i Maya incisero le relative date non appena arrivavano alla conclusione dell'opera, o per celebrazione di qualche avvenimento del passato.Ma perchè i Maya avevano tutta questa ossessiva preoccupazione per il tempo ? Perchè i Maya erano convinti che il tempo fosse ciclico e non solo ma erano convinti che la stessa influenza e le stesse conseguenze si ripetessero in ogni determinato periodo nella storia.Sarà il Codice di Dresda a fornire loro lumi su come il lungo computo del tempo scandito dal calendario Maya si arresterebbe consapevolmente il 21 dicembre del 2012. Sappiamo poco su come essi immaginassero la fine del mondo. L'unica immagine possiamo averla osservando l'ultima pagina del codice Dresda dove si vede l'acqua che distrugge il mondo la quale addirittura fuoriesce dai vulcani, dal Sole e dalla Luna generando oscurità sull'intero globo.Ma tante altre ipotesi sono state contrapposte e studiate al riguardo:dalla caduta di un gigantesco meteorite a spaventose eruzioni vulcaniche".

Non sò quanto di vero ci potrà essere dietro a certe teorie.Sicuramente è vero che per questa antica civiltà finirà un ciclo ma personalmente ho un occhio ottimistico verso il mondo e non credo che il 22 Dicembre 2012 sarà la fine catastrofica di qualcosa.Voi cosa pensate in merito a questa data?

martedì 18 novembre 2008

Sinfonia d'autunno


Sono stato di recente a teatro a vedere "Sinfonia D'Autunno" uno spettacolo che personalmente non ho amato molto in quanto se pur una storia d'amore,una drammaturgia.Era la prima volta che assistevo ad una composizione diversa da una commedia o un musical ad ogni modo,ammetto che avesse molti spunti su cui riflettere dal rapporto conflittuale genitore-figlio al mettere a nudo le proprie debolezze.Bella la melodia dello spettacolo che era molto nostalgica!Lo spazio era come fermato nel tempo, scandito solo da luci che impietosamente traghettavano le due protagoniste verso il culmine del loro incontro. Due le attrici di grande carisma, straordinaria bravura e profondità: Rossella Falk e Maddalena Crippa, per la prima volta insieme sul palco.Sicuramente a chi non è amante del genere drammaturgico non lo consiglio (lo potreste trovare lento e monotono).
Lo consiglio invece a tutti gli altri!


In breve il sunto dello spettacolo:
In trentasei ore, l'autore scava nel rapporto di due donne:e sono parole di odio/amore, i sentimenti che hanno segnato l'intera relazione tra madre e figlia. Testimone degli eventi è il marito di Eva.Charlotte, la madre, in quelle ore parla delle proprie amarezze e solitudini, le svela alla figlia, lo fa forse per la prima volta senza difese, senza maschere. Ma Eva non l'ascolta e rovescia sulla madre tutto il rancore di una vita, le rimprovera di non essersi mai assunta le responsabilità che la condizione di genitore le imponeva e di essersi assolta dalle proprie colpe. Il perdono tra le due sembra impossibile anche se il cordone ombelicale non si è mai spezzato: "non si finisce mai di essere genitori e figli".

Prossimamente:dal
09/12/2008 all' 11/12/2008 al Teatro dei Rozzi di Siena

lunedì 17 novembre 2008

Bonne nouvelle

Odio la gente "ottusa" che vede solo ciò che vuole vedere. Provare qualcosa di nuovo?Ecco la loro risposta:"No,grazie"! Per loro è così, e non può essere diversamente. Non hanno punti di vista.Continuano indifferenti sulla stessa strada.Un circolo, che ha le vie d'uscita sbarrate da apparizioni disorientanti, quali la gelosia, l'invidia, l'omologazione,la paura e spesso la codardaggine per le propre azioni. Su quella strada che non porta da nessuna parte, se non ad illusioni, nate da uno modo di filtrare la realtà, fino a distorcerla. E ti fanno sentire anche in colpa a volte,certo!Perchè tu provi,ami osare,cambi direzione,ti confronti con nuove realtà ....ma loro niente,non sentono ragione alcuna e amano criticarti su tutto quello che fai continuando imperterriti per il proprio cammino, vittime della loro stessa ombra! Quando sei messo sotto accusa da certa gente non puoi fare altro che adottare l'indifferenza!Sicuramente nel loro mondo di fiabe e gnomi,qualcosa li logora.Qualcosa di veramente brutto che spesso va sotto il connotato d'invidia!La cosa che mi fà più arrabbiare è come non riescono a credere in ciò che non si puo' spiegare con le loro stesse parole.Far capire loro che il mondo va avanti anche senza la loro presenza sarebbe già un grande passo ma loro si sentono i re,i padroni del nuovo secolo,i maestri dotti e sapienti di un culto inesplorato le cui parole sono fonti di saggezza indiscussa.Peccato che però continuano ad ergere su quel piedistallo di cristallo destinato prima o poi a frantumarsi. C' hai provato a cambiarli,a farli riflettere su certe azioni contrastanti ed è certo che facendo ciò,non hai fatto nulla di male ma loro niente nonostante le "buone novelle",continuano a fare di testa loro all'ombra di umili certezze governate da un'immensa noia! Personalmente non riesco più a convivere con certa gente. Le loro parole per me sono polvere al vento.Se solo potessero capire che ragionando in un certo modo non valgono niente sarebbe già un passo avanti in questo mondo d'ipocrisia ed apparenze.

L'illusione

"In quella luce opaca
che tenta di trovare spazio
vivo e lodo delle mie battaglie.
Un'unica vincitrice... l'illusione!"

venerdì 7 novembre 2008

Ho sempre me

“..La mia vita e’ monotona. Io do la caccia alle galline e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio’. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara’ illuminata. Conoscero’ un rumore di passi che sara’ diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara’ uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu’ in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e’ inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e’ triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sara’ meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e’ dorato, mi fara’ pensare a te. E amero’ il rumore del vento nel grano…” Il piccolo principe (Antoine de Saint - Exupery)

Questa secondo me è l’amicizia!Non ci sono parole metaforiche migliori per descriverla.E' difficilissima da trovare perchè tutti hanno paura di mettersi in gioco.Tutti sono tirchi di sentimenti.Spesso molte persone ragionano fra se e se come...."io la dò ma ne voglio il doppio in cambio" - oppure in casi più egoistici- "gli sono amico perchè in questo momento mi “serve” e basta". Non è esagerato usare il termine “servire” perchè l’amicizia aimè spesso è fatta di opportunismo o meglio, non dovrebbe essere fatta di opportunismo ma purtroppo spesso lo è! Basta vedere quanti numeri inutilizzati abbiamo sul telefonino e quanti ne continueremo ad aggiungere per paura di rimanere soli.Quando lo aggiungi pensi:” lo devo avere il suo numero, mi serve”. Si, è vero, ti serve a non farti sentire solo per ben 24 ore perchè il giorno dopo capita spesso che ti sei già dimenticato di avere quel numero.Questa è una sorta di corsa contro la paura alla solitudine e a chi in amicizia non spaventa!Pure io a volte soffro di solitudine,anche se credo che nella mia vita, abbia sofferto molto di più per un’amicizia finta o terminata piuttosto precocemente che per solitudine.I rapporti di convenienza sono inevitabili ma a volte creano una sofferenza pari alla morte di qualcuno. Ti viene a mancare quella persona, o meglio l’illusione che quella persona potesse aiutarti quando tu avevi bisogno. ILLUSIONE…solo illusione. Non credere a chi ti dice che è un tuo grande amico, perchè sicuramente non lo è! Quello che dai e ricevi oltre che amicizia è amore incondizionato per tutto quello che fa, stima, rispetto, fiducia, incoraggiamento. Per me l’amicizia implica un coinvolgimento di sentimenti talmente elevato che può essere pari a quello di un amore!E' il rispetto e lo scambio amichevole reciproco che spesso vengono a mancare e di questo mi dispiaccio.... per fortuna che ho sempre me stesso su cui contare!

mercoledì 5 novembre 2008

Mediamente isterica

Ecco finalmente le date del "Mediamente isterica tour"di Carmen Consoli.Nei migliori negozi di musica potrete trovare anche il suo doppio cd (il cd originale del 1999 con inediti di studio e il cd ricantato ad oggi contenente il nuovo singolo "L'uomo meschino").

05.11.2008 Milano, Alcatraz
07.11.2008 Roncade (Tv), New Age Club
08.11.2008 Roncade (Tv), New Age Club
10.11.2008 Roma, Circolo degli artisti
11.11.2008 Roma, Circolo degli artisti
12.11.2008 Roma, Circolo degli artisti
14.11.2008 Pescara, Megà
15.11.2008 Modugno (Ba), Cube
20.11.2008 Firenze, Saschall
21.11.2008 Taneto di Gattatico (Re), Fuori Orario
22.11.2008 Taneto di Gattatico (Re), Fuori Orario
26.11.2008 Napoli, Casa della Musica
28.11.2008 Bologna, Estragon
29.11.2008 Senigallia (An), Mamamia Club

martedì 4 novembre 2008

Oro e ruggine


La mia vita è sempre un contrasto tra "oro e ruggine".Sono una persona che sa di essere molto ansiosa.Sò che spesso vedo le cose più nere di come sono realmente, ma in questo momento in cui mi sento così fragile, tutto mi sembra incerto e confuso ...l'unica cosa che riesce davvero a farmi stare meglio è un abbraccio forte, vero, di quelli che ti fanno sentire al sicuro, protetto,a casa.Ci sono volte in cui amo rinchiudere il mio dolore nella speranza che il silenzio possa soffocarlo.Lasciare a tacere piccole divergenze è una cosa che non mi appartiene.Prima della beffa preferisco la chiarezza e talvolta la mia impulsività è così netta tale da inclinare rapporti per me importanti.A volte,troppo spesso,nella mia ingenuità mi perdo in frasi illusorie che lasciano dentro me quel senso di apatia incolmabile.E' nella malinconia che nutro i miei ricordi.E' nella speranza che metto da parte quel sentimento che logora.

E a voi, in questo periodo, quale stato d'animo pervade (metaforicamente parlando)?Siete più propensi all'oro o alla ruggine?

lunedì 3 novembre 2008

Volver


Ho rivisto ieri sera questo capolavoro dopo quasi un anno dalla prima volta. Confermo la mia prima impressione: si tratta di un film maturo, commovente, entusiasmante, appassionante, profondo, surreale, colorato. La lista di aggettivi potrebbe proseguire all'infinito! Almodovar è uno dei miei registi contemporanei preferiti, capace di sorprendermi ad ogni pellicola. In questo caso emerge un cast di sole donne.Su tutte emergono Penelope Cruz bella e sensuale come non mai, ma allo stesso tempo fragile e ironica e Carmen Maura, mostro sacro della recitazione iberica, in un ruolo mai sopra le righe, nonostante ci potesse essere il rischio. Le inquadrature di Almodovar non sono mai ovvie, raccontano molto di più di quello che mostrano apparentemente ad un primo sguardo.Uno dei momenti più belli del film è a mio avviso quello della canzone cantata dalla Cruz con le lacrime agli occhi,nonchè il dialogo quasi sul finale tra madre e figlia su una panchina alla luce di un lampione!La vicenda costruita da Almodóvar è complessa perchè, come tutti i suoi ultimi film, si basa su una sceneggiatura corposa e intricata, ricca di colpi di scena, con un ritmo che da lento va in crescendo sino al finale aperto e sospeso tra realtà e immaginazione.Il binomio tra la morte e le donne è il filo conduttore dell’opera ed è ben evidente fin dall’inizio surreale dove troviamo quel gruppo di donne impegnate a pulire le tombe dei propri defunti e a preparare al meglio la loro (da un’usanza tipica della regione del La Mancha). La morte (con funerali e omicidi) che fa capo alle vite delle donne viene vissuta con naturalezza, serenità e vitalità. L’esorcizzazione della morte come qualcosa con cui dialogare già in vita, lega tra loro le protagoniste femminili della vicenda che si ritrovano e uniscono contro il dolore di cui sono portatori gli uomini. Dolore e lutto come luogo di realizzazione del proprio essere dunque. Amore e morte come elementi indissolubili della vita, come nessuno più di Almodóvar ci ha insegnato.Lo stra stra consiglio! VOTO : 9+