mercoledì 30 luglio 2008

Il divo


Un film crudele e potente in cui un Andreotti surreale si confessa all´obbiettivo che corre incontro al suo viso immobile, mentre la sua voce si fa più affannata e stridula.Una specie di manifesto politico sulle malefatte del potere necessarie al bene del paese, un elenco delle vittime eccellenti da lui conosciute che chiama per nome, una confessione religiosa a quel Dio di cui è certo di seguire le volontà. Il pubblico durante la proiezione era ipnotizzato da quel viso che Toni Servillo rende luciferino e nello stesso tempo angosciato, da quelle parole che nell´invenzione contengono i misteri di quegli anni drammatici, gli anni dell´invincibilità della Democrazia Cristiana, delle recrudescenze mafiose, di Tangentopoli e dei sette governi Andreotti. Il film è cominciato come un pugno in faccia, col ritmo scatenato di un gangster movie, col veloce affastellarsi degli ammazzamenti di mafia, brigate rosse o di chissà chi, Pecorelli e Falcone, Dalla Chiesa e Aldo Moro, Ambrosoli e Calvi, Lima e Sindona, alternati a un Andreotti in preda alle sue emicranie in un crescendo di situazioni socio-politiche e private molto fedeli alla realtà.

"Il divo", racconta di un modo di fare politica che sembra non più attuale, finito. Oggi non c´è bisogno della somma cultura, della furbizia, dell´abilità, dell´intelligenza e neanche delle ombre andreottiane per avere in mano il paese. Le ombre sono altre, più contemporanee.Il potere non ce lo dà più la politica ma il controllo di ogni forma di comunicazione.Lo consiglio a tutti veramente.Ottima l'interpretazione su Giulio Andreotti VOTO: 8+

martedì 29 luglio 2008

L'arte del sogno


"Se non siamo capaci di essere audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i sogni appassiranno, si sgretoleranno e noi con loro vedremo vivere un morire".

I sogni sono la straordinaria risorsa dell'uomo, l'essenza più dolce della vita nonchè la più potente arma di ribellione.Tutti gli uomini che hanno realizzato grandi invenzioni sono stati grandi sognatori.Non dobbiamo smettere di credere per alcuna ragione nelle cose in cui crediamo.I sogni non sempre siamo in grado di realizzarli (per quanto la forza di volontà che mettiamo,a volte sia notevolmente elevata), ma coltivati e nutriti nel tempo,spesso sanno regalarci conforto, sensazioni comunque piacevoli e di serenità nonostante il non raggiungimento del nostro obiettivo di partenza.Anch' io sono una persona che ha mille sogni nel cassetto e anche se temo che purtroppo molti di essi mai riuscirò a realizzarli non demordo. credo nell'arte del sogno,voglio poter credere comunque in qualcosa perchè tutto quersto spesso riesce a darmi una sensazione di pacatezza,tranquillità a volte reale altre purtroppo di solo apparenza .Personalmente non m'importa se tutti i sogni che ho si realizzaranno o meno con gli anni,conta invece la qualità delle situazioni che vivrò e sentirò visceralmente perchè credo che una grande emozione sia di gran lunga da preferirsi a delle situazioni studiate a tavolino per le quali a volte ci sentiamo in obbligo.La speranza poi deve essere sempre l'ultima a morire....e questo deve valere in ogni situazione....dalla cosa più banale ma mai meno importante e trascurabile come quella del coltivare un sogno, al vero amore con la A maiuscola per esempio (sia esso un amore fraterno,coniugale o di un'amicizia speciale)!

A volte i sogni sono come una timida carezza e sanno regalarci emozioni indescrivibili....non lasciamoli morire in questo vivere alla luce di ipocrisie e mediocrità inammissibili.

lunedì 28 luglio 2008

PLAY "ArezzoArtFestival"


Si è conclusa ieri sera ad Arezzo la manifestazione musicale "PLAY Arezzo Art Festival".Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della musica live che dal 21 al 27 Luglio ha ospito un cartellone ricco di ospiti da Joan Baez a Ben Harper fino al gruppo italiano dei Subsonica.Ieri sera la manifestazione si è conclusa con il concerto di Goran Bregovic anticipato da un gruppo emergente chiamato Kultur Shock e da un duo d'amici d'eccezione come Max Gazzè e Carmen Consoli.

Una serata molto divertente ed emozionante in cui per l'occasione la mia amata cantantessa ha esibito un live interamente acustico ed in cui ancora una volta ha saputo sorprendermi incantandomi con una "Parole di Burro" intima ed essenziale come quella riportata nel video che segue in occasione di una trasmissione televisiva.


venerdì 25 luglio 2008

I Jefferson

Tra la fine degli anni '70 e l’inizio degli anni '80, il razzismo era un tema caldo, protagonista della cronaca nera ma anche di un certo disagio sociale, soprattutto in America. Affrontare un argomento di questo tipo in maniera ironica e a tratti irreverente era del tutto impensabile.A colmare questa lacuna, ci ha pensato una serie televisiva che se in un primo momento, proprio per questo motivo, ha fatto discutere, in un secondo tempo ha semplicemente fatto divertire, entrando di diritto nella storia della televisione americana ma anche di quella italiana.Stò parlando del mio telefilm preferito.... "I Jeffersons" sit-com resa celebre dalle gag del cinico George (il padrone di casa) in continua lotta con la pacifica moglie Louise (Wizzy) e la sarcastica cameriera Florence con cui è sempre in discussione soprattutto per questioni legate al denaro.Riguardo ai protagonisti (chiamandoli col nome del telefilm George e Florence), ad oggi sono vivi ed entrambi ancora attori.
Louise invece si è spenta all'età di 87 anni nel 2004!

Personalmente l'ho definita da sempre la Casa Vianello americana.Una storia semplice,genuina,fatta di gag divertenti in un appartamento new yorkese di una palazzina colma d'inquilini strambi e ficcanaso.Un telefilm che mi manca terribilmente!!!! :(

E a voi quale telefilm degli anni '70-'80 vi manca di più?

Riporto a seguito la sigla italiana del telefilm:


giovedì 24 luglio 2008

Niente di nuovo


Esiste un'insana paura al giorno d'oggi nel cercare altrove quel bisogno di una gioia che duri.Niente di nuovo se certe gioie immense abbattono muri invalicabili.Esiste un'insana paura anche nell'appellarsi al sogno e in questo ognuno mangia i frutti dell'esperienza.Assetati di fama e denari,beviamo gocce da uno stesso bicchiere.Non era previsto ma ancora una volta attingiamo ad un'emotività naturale che appare irrisolta.

martedì 22 luglio 2008

La meritocrazia


Quando avevo circa 16 anni, i cosiddetti "grandi" mi parlavano del mondo del lavoro a volte descrivendolo in modo affascinante altre come un qualcosa di soffocante del quale avere paura.Spesso in alcuni discorsi sentivo parlare anche della televisione,del cinema,della musica nonché dei personaggi che vi prendono parte.Ricordo che mi furono descritti come figure non reali,aliene nonché poco affidabili economicamente parlando per costruirsi un ipotetico futuro.Con avida e desiderosa voglia di conoscere,ascoltavo chiunque avessi davanti.In passato spesso ero circondato da persone che sentivano la necessità di proteggermi (e non saprei se per mia fortuna o sfortuna),esternando un loro pensiero mettendomi in guardia sul mio avvenire.Ci fu addirittura un momento in cui ossessivamente un'unica parola su tutte si faceva spazio nella mia testa ed era quella della "meritocrazia".Ma che cos'era (e cos'è) la meritocrazia????

" La meritocrazia è una forma di governo dove le cariche amministrative, le cariche pubbliche e qualsiasi ruolo che richieda responsabilità nei confronti degli altri, è affidata secondo criteri di merito, e non di appartenenza lobbistica, familiare o di casta economica."

Ad oggi, vi dico che questi concetti sono tutte cazzate!!!!Soprattutto se applicata nella vita di tutti i giorni, la meritocrazia, per quello che riguarda la mia esperienza, è solo un'utopia.E che che cos'è dunque l'utopia?L'utopia è il sogno irrealizzabile.

Ecco, la meritocrazia, nella quotidianità è un sogno irrealizzabile che crea frustrazione secondo me in chi ci crede.Un tempo ero un credulone,un sognatore,una persona che vendeva fiducia al prossimo ma oggi ho smesso di credere alle "favole",ho smesso di credere nella meritocrazia.Diciamo più semplicemente che ho imparato che nella vita va sempre avanti chi lo merita di meno.Quello che magari non ha sgobbato minimamente fra i banchi di scuola e che ad oggi ricopre cariche lavorative ed amministrative importanti.Merito anche della furbizia e della falsità?????Io credo di si ma a me non interessano questi due connotati (anche se a volte essere furbi aiuta).Preferisco restare indietro e costruirmi da solo piuttosto che vendere fumo ad una massa d'imbecilli creduloni che farebbero di me la persona più potente ai loro occhi ma allo stesso tempo la più vuota e priva di sentimenti in questo mondo già colmo di miseria!!

E' sbagliato secondo voi non credere più nella meritocrazia?

lunedì 21 luglio 2008

Factory Girl


E' magnetica, eterea, smarrita e quando muove ogni parte del suo corpo staresti a guardarla per ore, con quegli occhioni intensi e scuri.Stò parlando di Edie Sedgwick, diventata in pochi anni il simbolo più puro della cultura pop americana dal suo fortunatissimo incontro con Andy Warhol che la catapultò in una New York modaiola e stravagante.Travolta in un movimento artistico innovativo ed estremo Edie divenne un' icona di bellezza per generazioni di giovani e di li a poco divenne una vera superstar.Con i suoi occhioni e il suo carisma,contribuì alla grandezza mondana ed artistica di Warhol, sacrificando la sua stessa indipendenza creativa di pittrice.L'apice del successo durerà fin quando non si innamorerà di Bob Dylan per il quale Andy era tremendamente geloso a tal punto da sostituirla per i suoi film con un' attrice americana.Da li a poco per Edie saranno anni di depressione,solitudine,droga,povertà fin quando in uno stato confusionale totale, per un overdose di barbiturici morirà nel 1971 a soli 28 anni.

Factory Girl, in definitiva, è il tentativo di raccontare attraverso il personaggio di Edie Sedgwick la controcultura newyorkese e il suo esponente di maggiore spicco, Andy Warhol. Le buone intenzioni, però, non bastano, e quello che ne esce è un triste ritratto di un’umanità perduta, superficiale e senz'anima, disposta a tutto per quindici minuti di fama.Un film che nonostante le numerose critiche lette a giro,consiglio comunque di vedere.Buone le interpretazioni degli attori (soprattutto Sienna Miller:Edie)!Ottime le ambientazioni, le scenografie e i costumi che riprendono e rispecchiano lo spirito dell’epoca. I fans del vintage impazziranno per questo! Voto: 6+

giovedì 17 luglio 2008

14 luglio


Coloro che mi conoscono sanno quanto sia legato a Carmen Consoli e chi ha seguito un minimo il mio blog pur non conoscendomi direttamente credo abbia percepito di questo mio amore per la cantantessa catanese.Giorni fà era il 14 Luglio.Una data importante per Carmen che in un periodo della sua adolescenza si trovò per la prima volta seduta al tavolo di cucina con sua madre nell'intento di chiarire il loro turbato rapporto genitore-figlio.Durante quel pasto fugace Carmen e sua madre sono riuscite a saltare il metaforico fossato che le divideva diventando delle perfette confidenti.Anche se tra loro non erano mai esistiti grandi contrasti, è bello poter sapere che da quel momento le loro vite si sono ricongiunte in modo pacifico ed amichevole perchè l'amore e il rispetto che un proprio genitore può offrirci (e quello che noi possiamo dare loro in qualità di figli),è uno dei valori più belli che possano esistere sulla terra!

Io invidio molto Carmen in questo (se pur l'invidia sia un brutto sentimento) ed ogni anno all'arrivo del 14 luglio mi sento nostalgico,riflessivo perchè mi piacerebbe molto poter abbattere certe barriere che con gli anni si sono innalzate tra me e mia madre ma sò che questo non è possibile al momento perchè lei è una donna testarda e pur dicendo di volermi bene e pur comportandosi in un certo modo tipico da genitore protettivo, non sa che con certe parole, certe decisioni e certi atteggiamenti,mi allontana.Ovvio è che anche da parte mia ci debba essere un pizzico di volontà nel riunire le nostre strade ma quando si viaggia contro "mulini a vento" è difficile far valere le proprie idee ma soprattutto è difficile trovare una base di rispetto per una pacifica convivenza.
Vorrei poter dire che un giorno le nostre strade si ricongiungeranno ma per il momento c'è un abissale distanza che ci porta a vivere in due mondi diversi ma paralleli.

E pensare che basterebbe così poco per amarsi veramente!

A seguito il video live di una delle mie canzoni preferite di Carmen intitolata per l'appunto "14 Luglio"!

mercoledì 16 luglio 2008

Il venditore di farfalle


"Distinto signore,turista sessuale.
Svestiti dei tuoi averi.
Mostrami ciò che sai fare.


Lusinghiera e beffarda l'anima
in questo giorno qualunque
languisco e muoio".

martedì 15 luglio 2008

Parola di Vanna


Che Vanna Marchi sia meravigliosamente trash nessuno lo ha mai messo in dubbio, ma quando ho visto questo filmato mi sono chiesto come abbia potuto vivere fino a questo momento senza conoscerlo!In questi due minuti,Vanna si scaglia con la sua consueta e direi, proverbiale delicatezza contro le donne pelose, raccontando di un "CREDIBILISSIMO" esperimento che ha fatto. Con eleganza, l’imbonitrice, che con i suoi modi garbati ha ammaliato generazioni e generazioni di monnezzari, gonfia il petto come un piccione in amore quando sottolinea che la sua ricchezza le permette di andare in Mercedes o taxi e lasciare a casa la bicicletta (che invece è solo per il telespettatore poveraccio che la sta ascoltando). Vanna, per fortuna che ci sei tu… e io che pensavo che la donna baffuta era sempre piaciuta!


Riporto a seguito la trascrizione nonché il video di queste perle di saggezza!


Dalla lettera di Vanna ai suoi discepoli plebei:


[…]l’età della pietra, quindi quando la donna viveva nelle caverne, quando la donna non aveva niente, quando la donna non era una donna ma uno scimmia… allora, forse è vero che la donna discende dalle scimmie, forse è vero sì, ma oggi come oggi a me non mi convince il fatto, non mi risulta che la vostra mamma sia una scimpanzé, è vero o no? E allora! Signori, le donne coi peli non piacciono a nessuno! Voglio dirvi una cosa: […] io, signori,cioè forse voi direte: “Sei fortunata, non ne hai bisogno, non vai in autobus, non vai in tram, non vai in bicicletta”… innanzitutto in bicicletta io sono andata molto finché ero molto giovane, fintantoché avevo sedici anni, dopodiché ho preferito il Mercedes, scusatemi, ma adesso io in bicicletta non vado, adesso in bicicletta VAI TU perché io non ci vado, CHIARO? Bene!Poi, in autobus io non vado… benissimo! In tram io non vado… fantastico!Perché? Perché abito vicino all’azienda, perché non ne ho bisogno, perché prendo il taxi, d’accordo! Ma alcuni giorni fa di proposito mi sono armata di parrucca, mi sono messa una bella parrucca che il mio parrucchiere gentilmente mi ha prestato, ho inforcato un bel paio di occhiali, mi sono messa una tuta da palombaro grossomodo sì e ho preso il tram. Perché? Perché volevo vedere quante donne ancora hanno i peli sotto le ascelle. Signori, allucinante, allucinante, io stavo morendo. Perché? Perché vedevo queste belle donnine [parole incomprensibili] che per non cadere si agganciavano là e…TAAAAA… le braccia alzate. Non vi dico gli odori perché… è molto meglio non parlarne, ma i peli lunghi così, stile yeti. Avete presente Yeti? Il mostro delle nevi! Signori, sono scesa da quel tram e ho pensato…


Rendiamo grazia a Vanna!!


lunedì 14 luglio 2008

Questo forte silenzio

Esistono “le conseguenze” di un vissuto per me importante che mi lasciano sperare solo ed esclusivamente ad una vita più onesta rispetto a quella odierna.Nonostante le tristi divergenze in cui a volte incappo,non smetto mai di sorridere …e non mi interessa affatto se chi mi circonda non ama leggere il giornale,o ama una persona dello stesso sesso,o preferisce Pavese a Montale...quello che conta di più per me nei rapporti in genere è un forte sentimento,l'onestà di dire in faccia ciò che si pensa veramente quando ci viene chiesta un'opinione,il rispetto della gente sulle proprie scelte siano esse ai loro occhi importanti o di superficiale apparenza, la coerenza delle proprie azioni,la conoscenza del peso delle parole.

Oggi sereno e con la mente un po' confusa rimango assorto nel silenzio della mia stanza tra i pensieri più belli che il passato ha saputo regalarmi ad ora e rifletto...rifletto sul mio avvenire ancora incerto ma sicuramente nobile di quei sentimenti che al giorno d'oggi molte persone credono di conoscere e che in realtà a mio avviso ho la presunzione di dire non conoscono affatto.Ad oggi sorrido in questo stato di calma apparente e nella mia lunaticità,sono felice!

Tortino caldo al cioccolato


Ho mangiato di recente un tortino al cioccolato bianco freddo con cuore di cioccolata fondente calda e devo dire che oltre ad essere squisito è davvero stuzzicante in quel suo contrasto caldo-freddo che si avverte sul palato.Una vera delizia che consiglio di mangiare a tutti e per chi volesse riporto a seguito anche la ricetta per la sua preparazione.

INGREDIENTI per 4 tortini:

100 g di cioccolato fondente
100 g di cioccolato bianco
3 uova
80 g di zucchero
50 g di burro
1 cucchiaio di farina

Procedura:
Fondere il cioccolato fondente ed il burro a bagnomaria o al microonde; far raffreddare leggermente ed incorporare lo zucchero, le uova e la farina setacciata.
Imburrare 4 stampini individuali e versare la metà della crema sul fondo degli stampini.
Suddividere il cioccolato bianco a quadretti ed adagiarli sul composto.
Coprire con l’impasto rimanente.
Fare riposare gli stampini in freezer per 10 minuti ed infornare per 8/10 minuti a 200°.
Il tortino deve essere cotto poco prima di servirlo facendo attenzione a non cuocerlo eccessivamente.



sabato 12 luglio 2008

I tradimenti
















I tradimenti si possono fare o subire e essere traditi è sempre un dolore, una ferita narcisistica, una distruzione del passato, non solo del presente. I più dolorosi, sono quasi sempre quelli dove a chi subisce, non viene dato il tempo per elaborare o quando si cerca di distruggere l'altra persona,lo si fa giustificando nei minimi dettagli il nostro tradimento.Si può parlare di tradimenti in amore ma anche amichevoli e spesso quest'ultimi sono sempre più dolorosi dei primi soprattutto quando da parte del tradito vengono messi a disposizione i migliori sentimenti verso un'amicizia profusa e sincera. Quando siamo "traditi" impariamo a combattere per mantenere il nostro progetto, ad avere pazienza nelle fasi in cui il tradimento è a caldo e a non soccombere in futuro in situazioni che potrebbero portarci nuovamente a stare male perché si sa che la falsità e la meschinità di chi raggira il prossimo rimangono in agguato per un sicuro nuovo tradimento..E' nel DNA di una persona un comportamento simile.Non ci si può fare niente e non si può pretendere che possa cambiare per il nostro volere.Spesso dobbiamo imparare a separarci dal nostro passato, a pensare che il futuro ha anche per noi sorprese importanti e che forse il nostro passato-presente per quanto bello adesso debba virare verso nuove direzioni ma so che questo non è per niente facile e spesso a parole anche io sono molto bravo quanto a fatti lascio a desiderare ma sono anche gli errori ripetuti nel tempo che ci aiutano ad aprire gli occhi davanti a situazioni spregevoli e non ha importanza quando questi vengono aperti definitivamente,l'importante è essere coscienti di ciò che vogliamo nella vita per riuscire un giorno ad arginare quelle persone o quelle ansie che talvolta nel quotidiano ci soccombono.

Funny Games


Non oserei definirlo nè un film bello ma neppure brutto.Nel suo complesso questa pellicola ha un'efficacia terribile.Con mezzi di grande semplicità riesce a spaventarti e tenere in tensione più di qualsiasi altro horror dagli effetti speciali.Semplici le inquadrature e scontate alcune immagini che per questa pellicola però trovo azzeccate.Un film che non a tutti è piaciuto (visto i brusii in sala) ma che a me ha colpito particolarmente per le sue silenti atrocità psicologiche. VOTO :7


TRAMA:

Come ogni anno quando arriva il periodo delle vacanze,Anna e Georg partono alla volta della loro tranquilla casa sul lago con il figlioletto Schorschi. Anche i vicini sono lì ad aspettarli, pronti per un sfida a golf. La famiglia riceve però l'inaspettata visita di due giovani ragazzi, che con un banale pretesto riescono ad entrare in casa e a trasformare la vacanza della tranquilla famigliola in un terribile incubo.

giovedì 10 luglio 2008

Dolcenera (live)


Questa sera al "Tignano Festival" di Colle Val D'Elsa (FI) alle ore 21.15, andrà in scena l'unico concerto del mese di luglio di Emanuela Trane in arte DOLCENERA l'artista trionfatrice del sanremo giovani 2003 e del reality-show "Music Farm". In una veste molto intima, l'artista ripercorrerà i suoi più grandi successi nonchè canzoni del panorama della musica italiana dagli anni 70 ad oggi con il solo ausilio del pianoforte.Da Agosto,potrete inoltre ascoltarla dal vivo nelle migliori località balneari della penisola.Tra le canzoni del suo repertorio possiamo ricordare:"Siamo tutti la fuori","Mai più noi due","Piove".

Costo del biglietto:
20 euro (primo settore)
10 euro (secondo settore)

Riporto a seguito uno spezzone live del concerto sulla canzone "Mai più noi due" filmato da me per l'occasione.




mercoledì 9 luglio 2008

La bellezza delle cose


La bellezza delle cose si nasconde nel bisogno di assecondare la nostra indole in particolar modo perfezionando le cose che facciamo e in cui crediamo veramente.A mio modo di vedere infatti,la chiave del benessere e dell'equilibrio personale sta nel fare ciò che ci si sentiamo dentro.Credo sia giusto ascoltare consigli.Credo sia giusto provare nuove esperienze di vita quando magari ci vengono proposte ma mai bisogna forzarsi in scelte solo per appagare l'egoismo di chi ci circonda.La vita è una cosa meravigliosa e sarebbe innaturale viverla contrariamente dalle nostre aspettative e secondo un canone prestabilito da qualcuno.

A volte penso ad una citazione (che fra l'altro riportai anche in un altro vecchio post) sui Vangeli apocrifi dove si attribuisce a Gesù Cristo la frase.... "Se tiri fuori ciò che è dentro di te,ciò che è dentro di te ti salverà;se tiri fuori ciò che non è dentro di te,ciò che non è dentro di te ti ucciderà"...penso che certe parole dovrebbero
scuotere quel torpore quasi apatico che a volte nutriamo,scrollandoci di dosso timori e debolezze!Personalmente per certi versi ho molta strada da fare per raggiungere un perfetto equilibrio con me stesso.... e chissà.... magari perfettamente non lo raggiungerò mai,ad ogni modo una cosa è certa,lotterò in ciò che credo ....perchè è questa la bellezza delle cose...ESSERE SEMPLICEMENTE ME STESSO....cercando di far valere poco a poco la mia persona per quello che è e non per quello che gli altri vorrebbero che fosse......sempre ed ovunque!

E voi che ne pensate della bellezza delle cose?

Mostra Impressionismo


Dall'11 luglio al 28 settembre Palazzo Strozzi a Firenze ospita "L'impressionismo: dipingere la luce". Le tecniche nascoste di Monet, Renoir e Van Gogh', allestimento a cura di Iris Schaefer, Katja Lewerentz e Caroline von Saint-George, che, attraverso 60 opere raramente portate all'estero provenienti dalla Wallraf-Richartz Museum & Foundation Corboud di Colonia, esamina alcune delle più famose tele del secolo scorso cercando indizi sul luogo in cui il dipinto è stato realizzato, in quali condizioni e, in alcuni casi, da chi.

Nel percorso espositivo, volutamente interattivo, lo spettatore è invitato a guardare i dipinti con l'ausilio delle moderne tecnologie - microscopi ad alta potenza, sotto luce infrarossa e ultravioletta - per scoprire i segreti delle note pennellate di impressionisti e postimpressionisti.

Una mostra imperdibile per tutti gli amanti della pittura e dell'impressionismo!Per ulteriori informazioni visitate il sito: www.palazzostrozzi.org

martedì 8 luglio 2008

Tutto Dante


Adoro Roberto Benigni e adoro la sua comicità che spesso trovo divertente e genuina con quel suo accento da vero toscanaccio.Nel 2007 in piazza S.Croce si tenne lo spettacolo "Tutto Dante" rivisitato in chiave umoristica ma fedele sulla grandissima "Divina Commedia" di Dante Alighieri.
In quell'occasione (l'interpretazione del 7°canto dell'inferno nonchè relativa lettura a conclusione dello spettacolo), mi divertii moltissimo e trovai davvero interessante riascoltare certi anoddoti di uno dei poemi che spesso era un incubo per noi studenti liceali terrorizzati dalle incombenti interrogazioni di letteratura e devo dire che con la massima tranquillità sono riuscito a godermi uno dei più bei canti sull'inferno che io fra l'altro mal ricordavo.Sempre in quell'occasione fù filmato l'intero evento che oggi nei migliori negozi di musica troviamo in preziosi cofanetti dvd.Pian piano,stò comprando questa meravigliosa collezione di filmati e proprio recentemente ho visto il dvd dei primi due canti dell'inferno.Che dire....Roberto è davvero sensazionale!Riesce a raccontarti in chiave comica spezzoni letterari di grandissima importanza senza annoiarti e facendo un quadro chiaro e nitido di quei versi meno "masticati" alla prima lettura.Per non parlare del suono delle parole di alcuni versi danteschi....davvero bellissimi.
Se ne avete la possibilità ascoltate questa meraviglia letteraria in chiave Benigni!

lunedì 7 luglio 2008

Eclissi di periferia


..."Cadono dal cielo pezzi di fondamenta
e un bambino si commuove guardando
sotto un nido di formiche conosciute
e dalle finestre i fazzoletti come in crociera agitano saluti"....

venerdì 4 luglio 2008

Libro: Firmino


Firmino è la voce di tutti quelli che considerano la lettura e la fantasia il cibo piú prezioso per l'anima. Un magico racconto dickensiano nero, divertente e malinconico al tempo stesso sul potere di redenzione della letteratura.

Anch'io come l'autore Niccolò Ammaniti non ne potevo più di storie sui topi perchè li ritroviamo ovunque:al cinema,in televisione,nei fumetti,nelle fogne sotto casa.Poi grazie a questo graditissimo regalo di compleanno,stò conoscendo le vicende di Firmino.Solo un topastro sfigato e malinconico come lui mi poteva rimettere in pace con il mondo dei roditori!
La storia di Firmino che si ciba di libri per non morire di fame,è una storia che ha incantato i lettori di tutto il mondo (grandi e piccini)che lo hanno eletto a simbolo di quella figura emarginata,ma ostinata,che è il lettore di romanzi nella nostra società.
Un libro che consiglio di leggere veramente a tutti perchè semplice di comprensione ed allo stesso tempo toccante.

giovedì 3 luglio 2008

A cosa serve vivere?

















Io credo che ognuno di noi in questo mondo abbia un ruolo specifico da assolvere per il quale è stato mandato sulla terra.Credo che viviamo in una società apocalittica che ha organizzato un modello economico che era opposto fino a poco tempo fà ad un altro.Un modello che ha vinto sull'altro e che abbiamo adottato.Un sistema che ci aiuta a guadagnare più soldi ma che non sò se è capace di renderci più felici.Io vedo una popolazione sempre più disperata che con occhi impotenti osserva attonita quello che la circonda o meglio ancora quello che con le sue stesse mani si è costruita.
A tal proposito,spesso, si paragona il male del nostro vivere al creatore.Talvolta si sente parlare di un Dio buono che comprende il male altrui e che aiuta l'indifeso altre volte di un Dio cattivo che sacrifica gli agnelli per sfamare la popolazione e che non sente ragione davanti alla sofferenza.Io credo che esista anche un Dio come simbolo,come retaggio di una società diffamatoria ma nonostante queste sue connotazioni non sò quanto la fede possa realmente avere a che fare con il male del nostro vivere.Indipendentemente se si è o no dei credenti,io credo che il male che ci avvolge sia dettato dalla stupidità della mente umana la quale nelle sue nuove scoperte ha tralasciato valori e bellezze inestimabili che hanno intorpidito le coscienze popolari.Una mente che spesso sovrastata anche da pregiudizi e maldicenze non lascia spazio alla vitalità dei veri sentimenti e forse è proprio in questo che alcuni comandamenti portano a vedere di malomodo la chiesa.
Alla domanda "A COSA SERVE VIVERE"non sò trovare una risposta corretta e specifica e anche se Shakespeare affermò in un suo trattato che senza Dio il mondo è una storia raccontata da un idiota, piena di suoni e di furia, ma senza alcun significato, e che nell’universo secolare l’uomo era stato condannato a vivere senza alcun significato" io credo solo in parte a queste parole.Un sistema di pensiero simile secondo me non può durare a lungo per la mente umana.L’uomo ha un disperato bisogno di sentire che la sua vita ha un significato più alto di quello che proviene dall’essere una ruota in un meccanismo impersonale e l'affermarsi e renderlo invincibile talvolta sono le basi per una sua pacifica esistenza.Io credo che viviamo per assolvere un compito nella vita.Un compito del quale adesso siamo ignari ma che vivendo giorno dopo giorno nel nostro inconscio si realizza facendo di noi delle persone complete,degne di grande stima e valore con tutti i nostri pregi contornati anche da mille difetti.

Secondo voi a cosa serve vivere?????
E soprattutto a cosa serve vivere quando spesso si deve lottare col dolore?

mercoledì 2 luglio 2008

Marjorye Biondo


Marjorye Biondo è stata una cantante che ha iniziato la sua carriera al festival di sanremo del 2000 nella sezione giovani con la canzone "Le margherite".Alcuni anni fà qualcuno avrà sentito parlare di se poichè oltre ad aprire i concerti di Max Gazzè, ha cantato in diverse colonne sonore della Walt Disney come ad esempio, la voce a Sally durante gli spezzoni di canto in Nightmare Before Christmas.Io non possiedo il suo unico cd ma sono riuscito ad ascoltare diverse sue canzoni oltre a quella sanremese e devo dire che il suo album era di un dark-melodico affascinante.Mi spiace che non sia riuscita a fare carriera o che comunque magari volutamente abbia voluto abbandonare la musica.Qualcuno la conosceva????O cmq qualcuno possiede per caso il suo unico cd????Se si,mi piacerebbe avere qualche vostra opinione e qualche sua informazione.Riporto a seguito la performance canora della sua apparizione sanremese con "le margherite"!

Tutti al mare





Anni fà andare al mare era una delle ricorrenze domenicali estive più attese da quasi tutte le famiglie le quali munite di ombrellone, borse frigo per il pranzo e secchiello e paletta per i più piccoli, volevano godersi un po' di relax facendo un bagno e magari prendendo un po' di tintarella il tutto gratuitamente in quell'unico giorno festivo della settimana che avevano a disposizione.Oggi invece, l'andare al mare è diventato un lusso che solo poche persone possono permettersi.Fra la benzina che nei fine settimana rincara,gli ombrelloni e le sdraio che si devono affittare in un qualche stabilimento balneare (visto che le spiagge libere sono diventate pressochè inesistenti), i prezzi assurdi per mangiarsi un banale panino tutto è diventato più caro e anche quella che doveva sembrare una delle domeniche più economiche e divertenti (come ci voleva mostrare il simpaticissimo film di fine anni anni '70 "Casotto"), ora diventa un vero stress (sia psicologico che da portafoglio)!

E' notizia di pochi giorni però che almeno l'accesso alla battigia nelle spiagge (il punto in cui arriva l'onda del mare calcolato per 5 metri), debba avvenire in piena libertà da parte di tutti senza pagare alcun pedaggio quando per raggiungerla,si deve oltrepassare uno stabilmento privato.
Se una persona non vuol affittare un ombrellone con sdraio ma decidesse soltanto di fare un bagno e magari prendere il sole seduto nel bagnoasciuga, può farlo liberamente senza alcuna costrizione da parte del titolare del bagno stesso.In caso contrario il titolare del bagno potrebbe venir multato con cifre esorbitanti.Per cui per tutti coloro che amano il mare ma non gli stabilimenti balneari da oggi possono stare tranquilli perchè l'accesso alla spiaggia può avvenire ovunque essi vogliano ed in modo del tutto gratuito.

martedì 1 luglio 2008

Fiera del Vintage

























Decimo appuntamento per Vintage Selection, la fiera dell’abbigliamento e del design vintage che si ritrova ancora una volta negli spazi della Stazione Leopolda a Firenze dal 2 al 6 di Luglio.

Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del genere, per girare tra collezionisti e cool hunter alla ricerca del pezzo migliore da mettere in salotto o da indossare ad una festa. Si svolgerà il primo Knit Out italiano, il raduno dei knitters nazionali: gruppi di persone che lavorano a maglia, all’uncinetto o a ricamo.Oltre agli storici marchi della moda vintage internazionale sono presenti, tra le novità del salone, anche due raffinate selezioni dedicate agli anni ’80 e al lusso delle griffe più blasonate: Gucci, Hermès, Salvatore Ferragamo, YSL Rive Gauche.

Aperta al pubblico/Ingresso a pagamento
Euro 5,00 con orario di apertura: 10-22

Per ulteriori informazioni:
Tel:055/212622
E-mail: info@stazione-leopolda.com
Web:www.stazione-leopolda.com