martedì 22 luglio 2008

La meritocrazia


Quando avevo circa 16 anni, i cosiddetti "grandi" mi parlavano del mondo del lavoro a volte descrivendolo in modo affascinante altre come un qualcosa di soffocante del quale avere paura.Spesso in alcuni discorsi sentivo parlare anche della televisione,del cinema,della musica nonché dei personaggi che vi prendono parte.Ricordo che mi furono descritti come figure non reali,aliene nonché poco affidabili economicamente parlando per costruirsi un ipotetico futuro.Con avida e desiderosa voglia di conoscere,ascoltavo chiunque avessi davanti.In passato spesso ero circondato da persone che sentivano la necessità di proteggermi (e non saprei se per mia fortuna o sfortuna),esternando un loro pensiero mettendomi in guardia sul mio avvenire.Ci fu addirittura un momento in cui ossessivamente un'unica parola su tutte si faceva spazio nella mia testa ed era quella della "meritocrazia".Ma che cos'era (e cos'è) la meritocrazia????

" La meritocrazia è una forma di governo dove le cariche amministrative, le cariche pubbliche e qualsiasi ruolo che richieda responsabilità nei confronti degli altri, è affidata secondo criteri di merito, e non di appartenenza lobbistica, familiare o di casta economica."

Ad oggi, vi dico che questi concetti sono tutte cazzate!!!!Soprattutto se applicata nella vita di tutti i giorni, la meritocrazia, per quello che riguarda la mia esperienza, è solo un'utopia.E che che cos'è dunque l'utopia?L'utopia è il sogno irrealizzabile.

Ecco, la meritocrazia, nella quotidianità è un sogno irrealizzabile che crea frustrazione secondo me in chi ci crede.Un tempo ero un credulone,un sognatore,una persona che vendeva fiducia al prossimo ma oggi ho smesso di credere alle "favole",ho smesso di credere nella meritocrazia.Diciamo più semplicemente che ho imparato che nella vita va sempre avanti chi lo merita di meno.Quello che magari non ha sgobbato minimamente fra i banchi di scuola e che ad oggi ricopre cariche lavorative ed amministrative importanti.Merito anche della furbizia e della falsità?????Io credo di si ma a me non interessano questi due connotati (anche se a volte essere furbi aiuta).Preferisco restare indietro e costruirmi da solo piuttosto che vendere fumo ad una massa d'imbecilli creduloni che farebbero di me la persona più potente ai loro occhi ma allo stesso tempo la più vuota e priva di sentimenti in questo mondo già colmo di miseria!!

E' sbagliato secondo voi non credere più nella meritocrazia?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

No non sbagli a non crederci più nella meritorcrazia...perchè chiunque abbia occhi e cervello può vedere che questo mondo va avanti per la falsità e l'ipocrisia e il denaro e il potere...non certo per la meritocrazia. La cosa bella, è che tu non sei uno di quelli che si lascerebbe "comprare" da un venditore di fumo, ma preferiresti restare una persona nella media ma costruirti da solo...ti ammiro per ciò che hai detto.

Anonimo ha detto...

Purtroppo al giorno d'oggi sono tante le persone che fanno "buon viso a cattivo gioco" e sempre più spesso con la furbizia e aimè con la falsità riescono a raggiungere vette elevate.
Anch'io come te non credo più nella meritocrazia e non anch'io come te non sò se questo sia giusto o sbagliato.

Anonimo ha detto...

beh condivido il tuo punto di vista....purtroppo i meriti non servono se avanti a noi passan sempre gli amici degli amici....a volte si pensa che certe cose siano attuali..ma il passato ne è pieno. meritocrazia=utopia? non credo in modo assoluto..anche se la realtà è deprimente....trovo che il costruirsi da solo, il crescere nell'istruzione e nelle capacità grazie alle proprie curiosità e abilità sia impagabile ed aiuti ad affrontare anche i tanti....raccomandati! 6 un grande! Emi

Anonimo ha detto...

Concordo con te!!!Purtroppo la meritocrazia è un concetto utopistico, a mio avviso!!!Sia nel passato che nel presente la meritocrazia non è mai stata rispettata e alla fine spesso sono proprio quelli che se lo meritano di meno a ricoprire ruoli importanti e ad avere soddisfazzioni dalla vita!E' cmq vero che alla fine, è bene non arrendersi mai e continuare a lavorare sodo, sia nello studio che nel lavoro, per raggiungere i propri obiettivi e far valere la propria preparazione!Di sicuro potrà capitare di essere sorpassati da chi ha meno merito di noi, ma avere a proprio vantaggio un bagaglio culturale valido può sempre essere utile per non soccombere davanti a chi va avanti grazie alle conoscenze e non al merito!P.S complimenti per l'argomento che hai affrontato; è bello ciò che hai detto!bacione grande