sabato 11 ottobre 2008

Perfetti ma non troppo

Viviamo in una società ossessionata dalla ‘perfezione’. Per raggiungere questa, è necessario un lavoro di livellamento,uno smussare ogni disarmonico dettaglio della nostra esistenza talvolta incompatibile con la "genialità" di certi individui. Il perfezionista è per natura smisurato.La sua caratteristica è lo slancio verso l’assoluto irraggiungibile.Quel voler sempre ciò che le mani non potranno mai afferrare con certezza... (o comunque non afferreranno al primo colpo)!Io credo si debba amare e credere in qualcosa solo accanto alla promessa di meraviglie che non celano squallori umani finalizzati al doppio gioco e alla menzogna.Per il perfezionista è importante anche questo...l'avere fiducia verso chi lo circonda nonchè,il sentirsi amato!Dedicarsi ad imprese che tutti reputano imprudenti e talvolta impossibili è un'altra delle sue peculiarità, contraddicento anche il più lampante tesoro dell’esperienza e ostinandosi talvolta nello sperpero più magnifico di se stesso cercando di spiccare tra una folla che sgomita. L’avventura creativa è un slancio senza paracadute.E' l’altezza ad aumentare ogni volta. I dadi del destino sono gettati ogni giorno, ogni istante e la posta in gioco è sempre troppo alta per le proprie aspettative.Per certi aspetti mi rispecchio molto in queste parole e accanto a un ghigno di consapevole fierezza,dall'altra assaporo un'amara solitudine perchè talvolta non sempre nelle mie ricercatezze riesco a raggiungere quella perfezione tanto ambita e anzi,spesso credo che non la raggiungerò mai!

Voi vi reputate dei perfezionisti in ciò che fate?se si,come riuscite a convivere con questa caratteristica per non sentirvi mai in difetto?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non mi reputo un perfezionista nonostante ricerco le cose migliori.Credo che la perfezione non esista in niente e il cercare di essere perfetti a tutti i costi non fà altro che sottrarre curiosità e personalità a noi stessi perchè ci porta via del tempo prezioso per assaporare ciò che ci circonda...la nostra vita!Ti consiglio di essere meno pretenzioso da te stesso.....almeno questo è quello che è trapelato leggendo il tuo articolo.
Un saluto.Luca p.

Anonimo ha detto...

Gabry!so quanto a volte ricerchi la perfezione in tutto ciò che fai ed in tutto ciò che ami.
So che fissi dei livelli a cui arrivare e che ,una volta raggiunto l'obiettivo, invece di essere soddisfatto e felice, non ti accontenti e poni dei nuovi livelli da raggiungere...da una parte questo è ammirevole, soprattutto nello studio, perchè ti dai sempre nuovi stimoli e cerchi sempre di andare oltre e di approfondire gli argomenti!Nella vita di tutti i giorni però può portare a insoddisfazione e solitudine, può portare a rincorrere qualcosa che non esiste.
Per quanto mi riguarda non credo alla perfezione, anzi credo che la perfezione sia una cosa soggettiva e che proprio le tante imperfezioni che caratterizzano ognuno di noi ci rendano alla fine perfetti!!!La perfezione, quella vera, si trova in un angolo di noi, quello più segreto, e appare in un sorriso, in una parola di conforto o in una mano tesa nel momento del bisogno...a mio avviso non c'è miglior perfezione se non quella di lasciarsi andare ed essere sempre se stessi!Sei mitico!!!bacione