mercoledì 27 febbraio 2008

L'ultima lacrima

Devo dire che qualche anno fà,ebbi un periodo in cui non ero per niente interessato alla letteratura, trovavo pesante affrontare qualsiasi entità di libri e mi guardavo bene dal prenderli in prestito dalla biblioteca o dal comprarmeli.Ancora oggi per motivi di studio,non amo molto leggere perchè arrivato a sera dopo una giornata intensa d' università sento la vista particolarmente affaticata.Nonostante questo,c'è di positivo che ogni tanto,riesco ad avere la volontà di leggere qualche libro e proprio in questo periodo ho terminato di leggere "L'ultima lacrima" di Stefano Benni.Di questo libro mi colpì il titolo classicheggiante sovrapposto ad un'immagine al quanto bizzarra.Un libro molto semplice in cui il mondo della realtà si immerge in un fiume di immaginazione, aiutando il lettore a fare i conti sulla vera cruda quotidianità, fondata di equilibri quanto mai instabili e personaggi parecchio ambigui.

Più che un libro,si potrebbe definire una raccolta di ventisette racconti che rivisitano con una forte satira onirica e fantascientifica l'Italia che è stata, quella che è, e quella che sarà, lanciando chiari moniti, e analisi impregnate allo stesso tempo di grande ironia e di dense verità.Ed è proprio sulla televisione che si sofferma in più punti la satira del Benni, andando a profetizzare una futura scuola dell'obbligo televisivo nel racconto UN CATTIVO SCOLARO, in cui non c'è l'interrogazione per esempio su un'equazione algebrica, ma sulla data della nascita del talk show; una televisione che cattura l'attenzione, l'amore e la vita delle persone...ma che però al giorno d'oggi è autodistruttiva lasciando al telespettatore terreno arido nonchè privazione da quei valori che la vita ci ha insegnato.Simpatico anche il racconto intitolato FRATELLO BANCOMAT, in cui un Bancomat conosce tutto del disperato uomo che gli chiede soldi e amichevolmente glieli spara addosso mettendo in evidenza che oggi giorno si può essere manipolati dal denaro e dalla bramosia dello spendere per cose futili.

Onestamente trovo questo libro molto interessante.Lo consiglio a tutti coloro che vogliono leggere qualcosa che gli permetta di pensare oltre che di sorridere.
Trovo che Stefano Benni sia uno dei più grandi scrittori contemporanei ad oggi.
A proposito,qualcuno di voi l'ha letto?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mi hai incuriosito

Anonimo ha detto...

Stefano Benny, una miniera a cielo aperto per chi fà teatro, idee, gag, battute un sacco di cose sue possono essere portate sul palco!
Io vi consiglio pero di leggervi l'ultimo libro di Harry potter.... sono a fine e devo dire che.... be lasciamo stare

Anonimo ha detto...

Benni è un grande...interessantissimo autore sempre pieno di vulcaniche idee..bel libro quello Gabry!
Kiky