domenica 24 febbraio 2008

Non è un paese per vecchi


Sono appena tornato dal cinema da vedere "Non è un paese per vecchi". Un film bellissimo, tecnicamente perfetto, avvincente quanto basta e più originale di quello che può sembrare a una prima occhiata. Attori fantastici, suspence, azione, risate. Nella sua risoluzione finale e nel messaggio che lancia,è sconvolgente. Grande regia, grandi dialoghi, grande sceneggiatura. Solo nella seconda metà il film comincia a rallentare ed annoiare un po'. Finale deludente. Nonostante tutto cmq,un film da vedere!

TRAMA:

Un cacciatore texano s'imbatte nel deserto, e per puro caso, in un carico di eroina e una borsa contenente 2 milioni di dollari. Quella che all'apparenza sembra una fortuna sfacciata, ben presto si tramuta in tragedia quando sulle sue tracce si mette un misterioso ma spietato genio del male. VOTO: 7

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao gabry..
bella recensione!
grazie per il tuo commento.. in effetti hai proprio ragione!
buona settimana!

Anonimo ha detto...

Ciao Gabry!finalmente un film veramente bello!!!Mi è piaciuto tanto per l'ambientazione retrò e sopratutto per la suspance che ha lasciato!Ad ogni modo mi sono proprio "innamorata" dell'attore psicopatico, aveva un qualcosa di affascinante con quella pettinatura a caschetto!eheh!Scherzi a parte bellissimo film e bellissima serata!bacione

Anonimo ha detto...

Non è un film per buonisti!

Una trama eccezionale, che per metà può sembrare scontata, ma che poi prende prepotentemente vita evolvendosi e cambiando di continuo.

Un film reso eccezionale dalla mancanza di buonismo e di forzature.

Eccezionali i dialoghi che ricordano molto quelli di Tarantino, A differenza di Tarantino però i Coen non si fermano alla coreografia raffinata della violenza. Non si accontentano di ironizzare. Non gli basta mostrare quanto sono bravi a suscitare il riso dinanzi a un uomo che muore. Non è questo il loro scopo

Bellissima la caraterizazione dei personaggi, e l'interpretazione degli attori.

Ottima anche la fotografia.

L'unica pecca sono alcune scene troppo lente che fanno sentire il peso dei 122 minuti, forse qualcosa poteva essere tolto.

Rimane però un film che non si dimentica, che infrange dolorosamente la nostra malsana educazione al lieto fine ed alla cultura dell'eroe.