domenica 22 giugno 2008

Anime alla deriva


















Io credo che nel nostro presente,per quanto si dica, esistano ancora molti taboo da superare sotto molteplici sfaccettature.Siamo un Paese in cui non esiste più l'inchiesta,non esiste più un particolare tipo di giornalismo,non esiste più la gente di un tempo che si ponga delle domande e si dia una risposta in tempo reale.Oggi le persone amano stare volentieri chiuse in casa a pensare a quello che più gli comoda addormentando la proprie menti sulla scia di programmi subdoli o firmati sky e questo a mio modo di vedere,involgarendo certi animi perché quasi tutti diventati surrogati di una società che si è imposta nel costruire modelli comuni per un proprio tornaconto economico manovrando quindi quell'indipendenza che fa dell'essere umano una persona autonoma e degna di rispetto.Mi piacerebbe che certe "barriere" venissero abbattute riuscendo a vedere più persone in luoghi di cultura come il teatro,il cinema,le librerie ma è ovvio che fin quando l'economia non darà una mano nei finanziamenti questo non succederà quindi è vero che in parte è colpa del cittadino che sta seduto solo e soltanto sul divano della propria casa però è altrettanto vero che non può comportarsi diversamente visto i prezzi esorbitanti che ci sono a giro per fare qualunque cosa.Un tempo (per fare un esempio),andavi al bar e un bicchiere d'acqua ti veniva regalato.Oggi vai a chiederlo e manca poco che sfiora 1 euro.E' una cosa vergognosa secondo me!

Riguardo il discorso "programmi televisivi" invece, credo che al giorno d'oggi una delle poche cose che è rimasta incontaminata nella TV siano i documentari.Credo siano l'unico programma televisivo capace di risvegliare le coscienze intorpidite della gente.
Un documentario non è bello solo perché fornisce informazioni culturali o scientifiche utili per il proprio sapere ma anche perché permette di dare all'uomo una visione personale di quello che recepisce tale da farlo riflettere con quell'autenticità tipica di cui pochi oggi giorno usufruiscono.Il saper cogliere il frutto dell'essenza di certe parole,di certi vissuti per renderli nostri,interpretarli secondo una nostra visione,è questa una delle grandi fonti a cui un documentario dovrebbe far ispirare quando lo si osserva.

Io sono un grande osservatore.A volte parlo poco ma silenziosamente valuto e traggo le mie conclusioni sia emotivamente che verbalmente parlando.
Riguardo il nostro presente ormai sarà palese la disapprovazione che trovo su questo vivere "moderno" e con rammarico credo che un giorno ci troveremo a sbranarci come cani affamati per sgomitare tra una folla di anime giunte alla deriva di un presente fatto di niente.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto hai ragione!!!Questa società sta andando sempre più a rotoli e con essa il vivere quotidiano si sta deteriorando.Non è più possibile avere delle proprie opinioni, sane e genuine, ma soprattutto originali, perchè siamo sempre più condizionati dalla tv e dalle porcherie che ci propone.A parte i documentari, che però occupano un ruolo marginale nella programmazione tv, non c'è più un programma che sia intelligente e interessante!L'alternativa è uscire e partecipare alle attività quali concerti, teatri,mostre...ma hai ragione,sono sempre più cari e diventano uno sfizio per un'elite ristretta!Noi, che siamo giovani e non abbiamo ancora una famiglia sulle spalle, ce lo possiamo ancora permettere, ma se continua così la vita diventa sempre più cara e improponibile!!!!bacio grande

Anonimo ha detto...

Purtroppo la società di oggi è il frutto di quello che con gli anni ci siamo costruiti con le nostre stesse mani.I disagi che avvertiamo sono evidenti come dicevi e bisognerebbe arginarli è vero ma a questo spetta ora al governo provvedere che aimè dubito poco farà in merito nonostante le promesse.Buona giornata d'afaaaaaaa! :(

Anonimo ha detto...

Mamma mia Gabry..non ho parole...ti dico solo che hai pienamente ragione!

Anonimo ha detto...

c'è l'opulenza dell'effimero e dei surrogati,ma nessuno sa più dare i nomi ai sentimenti e nessuno vuole più assumersi la responsabilità di condividere la propria vita con un'altra persona..anch'io la vedo quella "folla di anime giunte alla deriva di un presente fatto di niente", ma mi rincuora sapere che persone come te e come quelle che ti hanno risposto avvertono il disagio di questa desertificazione di vita e coltivano il seme della rivoluzione dell'anima che è l'unica cosa che può salvarci.io lotto nutrendomi di Arte.e se mi sarà possibile proverò a lasciare ai posteri anche la mia idea concreta di Arte.
"Bisogna avere un gran caos dentro di sè per generare una stella danzante" Nietzsche