mercoledì 18 giugno 2008

Novecento nostalgico






















Il Novecento è stato senza ombra di dubbio un periodo cruciale per la nostra storia, a maggior ragione per il fatto che i cambiamenti che lo hanno caratterizzato hanno avuto conseguenze che sono ancor’oggi tangibili. I protagonisti principali di quei mutamenti furono proprio i giovani di allora: non a caso il Novecento è definito da tanti come "Il Secolo dei giovani".

Essendo nato nel 1981 non posso definirmi un giovane del '900 a tutti gli effetti perché quasi tutte le vicende più importanti accadute, non mi hanno toccato direttamente.Fatto vuole che i miei familiari nonché nonni e zii, mi abbiano raccontato curiosità,informazioni, aneddoti su quel periodo facendomi capire che per quanto prevalesse la povertà, si viveva comunque in un clima migliore fatto di sani principi,buone maniere,educazioni,rispetto,onestà!Oggi invece pare che i valori di un tempo siano andati perduti,c'è più violenza e tutto quasi diventa dovuto senza più lasciare spazio ai veri sentimenti e alle vere ambizioni.Nonna proprio oggi mi raccontava che spesso d'estate capitava che dormissero con le finestre di casa e le porte aperte la notte perché non esisteva la violenza e nessuno sentiva la necessità di rubare o uccidere qualcuno se non per motivi di disperazione estrema.All'epoca non vivevano con la paura ed il terrore che avvertiamo oggi sulla nostra pelle.
Io ultimamente non riesco ad essere indifferente davanti a questo vivere fatto di TUTTO e di NIENTE e a costo di sembrare scontato,banale e a volte ripetitivo sento l'urgenza di esternare ancora una volta i miei disagi.Credo che tanta violenza, scaturisca anche dalle troppe esigenze che abbiamo e dal troppo benestare che ci rende più vulnerabili ad ogni piccola esigenza mancata e credo anche che certi atteggiamenti talvolta ci vengano ispirati da alcune scene di film che oggi giorno trovo sempre più crude e veritiere.Premetto che io adoro il cinema e che tranne il genere western o fantasi sono una grande estimatore dei più svariati registi ma noto con dispiacere che sempre più spesso accadono fatti di cronaca agghiaccianti al telegiornale che sembrano il frutto dell'ispirazione di un qualche thriller o peggio ancora di un horror.Diciamo che sono dell'idea che il cinema "violento" possa influire in qualche modo sulle fantasie di certe menti perverse.

Io non conosco quale possa essere la chiave migliore per poter vivere egregiamente in questo nuovo millennio,so solo che così come sta andando il mondo non può più andare.Siamo arrivati a toccare il fondo in tante cose e se non arginiamo certi problemi o certi disagi in modo più drastico, credo che sprofonderemo in un abisso oscuro dove trovare una risalita è cosa assai difficile.Mi piacerebbe tanto poter tornare indietro col tempo,poter rivivere epoche a me sconosciute in cui i valori erano alla base del giorno ma so che questa resterà pura utopia....è per questo che non mi rimane che sognare ad occhi aperti!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Clik di qua e clik di la ho letto qualcosa della tua analisi seppur sintetica, molto realistica.
Sono d'accordo quando parli di violenza ispirata dai troppi film immessi sul mercato della grande distribuzione cinematografica: quel che conta è produrre violenza in proporzione ai denari che si possono incassare.
Questa è la politica dei grandi magnati propietari della nostra vita, perchè inducono le giovani menti a conformarsi a questo stile di vita.
Oggi quello che conta è il successo, ma non inteso come un qualcosa a cui ambire perchè ti fa stare bene, ma inteso come quell'arma che ti permette di vedere gli altri schiattare dall'invidia,perchè sanno che tu a causa del tuo "potere" li puoi guardare dall'alto in basso.
Il successo oggi vuol dire denaro, e, pur di ottenerlo non si bada ai compromessi, non si guarda tanto per il sottile. l'importante è averlo, possederlo perchè puoi permetterti tutto ciò che questo mondo malato può offrirti.
C'è una frase molto interessante in un libro che si chiama"bibbia"la quale cita una verità fondamentale, epressa da un grande uomo che a causa della sua esperienza di vita e spirituale era riuscito a focalizare guardando nel profondo dell'interiore umano, e dice: Il denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose... e l'uomo che ha determinato di arrichire cadrà in u laccio e in ogni sorta di cose dannose.
Per carità, ora non si vuole demonizzare il denaro, perchè comunque serve, ma come si diceva prima, è il modo in cui sei invogliato da tutto cio che ti circonda che ti incita alla ricchezza.
Dici di non conoscere la chiave per poter vivere bene e che ci sarebbero tante situazioni da guinness dei primati da risolvere: hai ragione, ma se hai un pò di buonsenso ti accorgerai che per come esiste il male, c'è anche un rovescio della medaglia.
Nel libro che ti ho citato prima esiste una conoscenza ed una sapienza senza tempo con una versatilità che si adatta benissimo a qualsiasi epoca, tanto più oggi che "abbiamo toccato il fondo"

Ciao da Paulbass

P.S. sono un bassista e se vuoi puoi visitare il blog del gruppo di cui faccio parte:alchimiastaff.blog