venerdì 21 marzo 2008

Alla fine di tutto


Viviamo in un sistema capitalistico. O fai la rivoluzione con mitra e bombe, oppure fai il tarlo al suo interno!
Odio questa nuova società.Più la osservo e più la disprezzo!
La ricchezza e lo sfarzo che la caratterizzano e che affascinano molte persone, a me spaventano!Noto un grande impoverimento culturale,una minor soddisfazione nelle cose che facciamo.Certe menti si sono addormentate e con loro sono svaniti i valori di un tempo.Tutto si è raffreddato,tutto è diventato riduttivo e talvolta quasi dovuto.Non c'è più spazio per i veri sentimenti e le emozioni sono travolte da un vortice che porta solo a un vuoto a rendere.Accendendondo la televisione notizie sconvolgenti di ordinaria follia,suicidi,omicidi derivati da depressioni incontrollate di malavita o semplicemente da frustrazioni psicologiche talvolta immotivate.Bisognerebbe staccarla a volte la spina del televisore per evitare di ascoltare notizie così sconvolgenti o peggio ancora per vedere quei programmi spazzatura di cui la gente sembra essersi innamorata alla follia.

Sò perfettamente che scrivendo certe cose potrò apparire ripetitivo (visto che in passato ho già trattato argomenti simili nel mio blog), ma è una cosa di cui non posso fare a meno quella di esternare il mio rammarico verso questa società che apparentemente sembra migliore quando in realtà non lo è affatto!Vorrei che certe parole potessere toccare il cuore di ogni singola persona invogliando chiunque ad un cambiamento ma sò che questo non accadrà perchè la vita di oggi a ritmi diversi rispetto a quelli di cui parlo ed ecco quindi che tutti i miei sogni resteranno pura utopia,semplici sogni che mai si realizzeranno!

La cosa bella che comunque mi fa sorridere è che alla fine di tutto c’è sempre una luce capace di cancellare il buio che ci oscura e ci rende tristi e questa luce non è un fulmine,non è un sole..... siamo semplicemente noi stessi con le nostre volontà che possiamo cambiare le carte in tavola riuscendo a sopravvivere in questo mondo fatto di belve in agguato pronte a sbranarci in cambio di umiltà e un po' di saggezza e alla domanda "cosa resterà un giorno del nostro domani" rispondo semplicemente la speranza di un cambiamento che profumi di novità per i giovani del futuro.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La società siamo noi! Noi ne facciamo parte, la rivoluzione deve partire da noi!
Ora mia i nostri cervelli sono ovattati da stupide dottrine, da parole pericolose come "I valori di un tempo"!
Noi, e quindi questa socetà non cambieremo fino a che la nostra mente non si sveglia, accettiamo le stronzate che ci dice la tv, predniamo le verità che ci vengono dette come cose effettive, ma la verità è un altra!!!
Se si volesse far qualcosa, bisognerebbe andare in piazza e urlarla con i megafoni la verità!!!
Urlare con i megafoni il cambiamento, i diritti che vengono costantemente negati!!!
RICONOSCERE ED ACCETTARE chi si è veramente, e smettere di aver paura e di nascondere ciò che siamo è un modo per far cambiare questa società!!!
Lamentarci, o crederi di poter cambiare le cose con la violenza non porta da nessuna parte, è la conoscenza di se stessi, e di quello che ci circonda che cambia!
E conoscere ciò che è stato che ci può fare inmmaginare ciò che sarà!
Lamentarsi e essere seccati non fà la differenza.

Anonimo ha detto...

Riconoscere ed accettare chi si è veramente smettendo di aver paura non è l'unica cosa che può far cambiare il "mondo"....quello a cui alludo in questo post è ben altro e le mie lamentele sono solo il frutto di un'insoddisfazione che ognuno di noi nutre in cuor suo mirata verso qualcosa di specifico (nel mio caso ...il male di vivere)!

Anonimo ha detto...

Caro bear non si tratta di lamentele immotivate qua ma di una pura verità.... il malessere di una società.Concordo con Gabriele in ciò che scrive e non approvo quel tuo sottolineare BASTA LAMENTARSI!
Evviva le lamentele quando costruttive .....peccato che al giorno d'oggi siano in pochi ad aprire le orecchie! _loris_

Anonimo ha detto...

Vivere nella società di oggi è difficile e sopratutto per noi giovani le prospettive sono per lo più nulle!Quindi concordo con te e mi unisco a questo lamento che credo porti, seppur non a cambiare la società, almeno a sollevare la testa dalla massa e a far sentire delle opinioni di dissenso del tutto legittime!Come si può star zitti e pensare che tutto dipenda solo dalla conoscenza di noi stessi?!In questo non la penso come Bear, perchè credo che dietro ad una società che va a rotoli conoscere se stessi e accettarsi non serva a cambiare le cose!Piuttosto è più utile cercare di farsi strada alla ricerca di un mondo migliore dove vivere!!!Senza un lavoro sicuro e con la precarietà che aspetta i giovani in questa società...non si può andare avanti e non si può vivere decentemente!Quindi credo che lamentarsi sia un primo passo, utile, se poi al lamento si uniscono sempre più voci e facciamo capire a questi politici di MERDA che devono anche smettere di considerarci pecore e di prenderci ancora per il CULO!!!quindi grande Gabry!Il tuo è stato un pensiero molto profondo.Bacio

Anonimo ha detto...

"La socetà di oggi" per tutti è questo il male , ma la socetà siamo noi, noi dobbiamo cambiare, noi dobbiamo aprire la bocca per urlare, ed aprire le orecchie per ascoltare!!!
Non serve dire "E' la socetà il male"... il male è che non siamo disposti a metterci in gioco per cambiarci e cambiarla!!!!!!!!!!!
Quello che ha fatto grabriele in questo articolo, è molto nobile, perche porta alal luce il suo disappunto, questo è da lodare!
Ma dopo aver esposto il propio disappunto si combatte!
Questa nostra società va male perche è una socetà vecchia, distorta dal male della RELIGIONE, dal male dell'ignoranza comune, dal menefreghismo della storia passata, e presente.
Apprezzo quello che hai scritto, ma c'è bisogno di rompersi i coglioni per cambiare questa socetà, un blog è un buon trampolino di lancio (come ci insegna grillo) ma poi bisogna andare oltre e combattere per i propi diritti, riconoscendosi e lottando!

Anonimo ha detto...

Si è vero, la società siamo noi e noi dobbiamo romperci i coglioni xcambiarla...ma...come prima cosa dobbiamo lamentarci ed essere costruttivi nel lamentarci, da queste lamentele trovarci d'accordo e da lì partire a urlare e rivoluzionare e fare...concretizzare.
Il problema è che è sempre più difficile vivere.
Ma la speranza c'è sempre, che il futuro sia migliore, grazie a noi.

Anonimo ha detto...

la speranza è importante, ma certe volte è solo un modo come tanti per rimandare, basta sperare, bisogna cambiare!!

Anonimo ha detto...

Concordo con bear in questo!