venerdì 4 gennaio 2008

Io e la religione


Nonostante da piccolo abbia ricevuto un'educazione religiosa molto drastica,adesso il mio rapporto con la religione non è dei migliori.

Trovo che certi atti di perbenismo e diciture tipiche della chiesa, siano per la maggior parte frutto di atti d'ipocrisia.
Quello che invece vivo molto intensamente è il rapporto con il rito.Sono molto affascinato dal rito,da come l'uomo codifica il suo rapporto rispetto a quello che non può spiegare,quello che è imponderabile,in quali forme di rito si sacralizza qualcosa...quindi più che la religione,mi interessa il rapporto con il sacro,con quello che si decide dentro di sè,cioè qualcosa che viene sottratto all'uso,mentre il profano è invece quello che viene restituito all'uso.

Io sono dell'idea che un essere umano debba sempre credere in qualcosa...che esso sia un Dio o un personaggio di fantasia poco conta,l'importante è avere un punto di riferimento a cui poggiarsi , un'ideale...talvolta credo sia l'unica arma per difendersi dall'indeterminazione che a volte ci tormenta!

E voi che rapporto avete con la religione?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche io come te da piccola ho ricevuto un'educazione religiosa molto ferrea...non che la cosa mi dispiaccia...nel senso che per me avere Fede è importante xaffrontare le prove piccole e grandi della vita, ma nel tempo, ho combattuto con la religione...per colpa di chi abita la chiesa e vuole farmi credere che parla a nome di Dio.
Sono le persone come certi preti e come il nostro "Caro Papa" coi discorsi che fanno a mettermi il tormento nel cuore...amavo Woityla, Ratzinger nn lo posso vedere.
Però, alla fine mi dico che quelli sono solo uomini...burattini che tentano di arraffare...soldi...potere...quello che c'è da arraffare...la Fede se ce l'ho, non me la portano via.
La Fede che sia in Dio o in altre figure religiose e non, se è radicata in noi, nessun uomo ce la può togliere, con nessuna ka****a che gli esce dalla bocca!

Anonimo ha detto...

Mi piace molto quello che scrivi sul rito, il sacro e il profano... Io purtroppo non riesco a coinciliare fede e ragione, troppa filosofia... finisco sempre a chiedermi, anche quando mi metto sulle tracce di qualche forma di divino, se sia l'uomo ad aver costitutivamente bisogno del "religioso" (e in tal caso perchè?)oppure sia il "religioso" a non poter disperatamente far a meno dell'uomo per sussistere..
Un abbraccio,
Andrea (genova)