lunedì 10 settembre 2007

Borat


Borat Sagdiyev, celebre giornalista della Tv del Kazakhstan, viene inviato negli Stati Uniti per girare un reportage sul Paese più grande del mondo. Giunto sul posto, però, Borat si mostra interessato, più che agli usi e costumi americani, a cercare la bella Pamela Anderson che vorrebbe sposare...

Sacha Baron Cohen, quale protagonista e ideatore del personaggio di Borat, è un noto comico-trasformista inglese, famoso per i suoi divertenti siparietti televisivi che elargisce sagacemente nel suo show, trasmesso in patria da Channel Four e negli States da HBO. Non ha riserve di alcun tipo, neppure se per svariati minuti deve metter su una sceneggiata priva di senso solo per il gusto di apparire completamente nudo davanti alla telecamera. Talvolta simile alle comiche mute di Chaplin -molte delle gag si fondano sulla gestualità del protagonista più che sulle battute-, se ne discosta per evidenti differenze d'indirizzo. Se per Chaplin il messaggio al quale ambiva era fondamentalmente racchiuso nel cerchio delle emozioni, a Cohen non riesce neppur far divertire. Privato del rinomato e raffinato sense of humour di stampo anglosassone, accusa le differenze di genere attraverso un profilo dai tratti quasi pirandelliani, ovvero ciascuno dei presenti si mostra caricatura di se stesso con indosso maschere di comodo. Ciò gli permette di andare oltre qualsiasi barriera etica, libertà che in un primo momento va senz'altro a suo vantaggio per poi iniziare di netto una discesa sempre più imbarazzante, scadendo di fatto nella finta originalità sulla base di situazioni altamente stereotipate. Un continuo non-sense di sberleffi e sgrammaticate frasette a condire un impianto narrativo davvero deludente. Conforme al suo archetipo di divertimento, l'autore confeziona una comicità per nulla intelligente, scorretta e di certo privata dello stile deliziosamente incline all'ambiente inglese.

Può insomma un prodotto dall'umorismo di bassa lega diventare oggi fenomeno di costume?

Borat ci insegna che tutto è possibile!


Adoro questo film......lo trovo geniale! VOTO: 8

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