martedì 8 aprile 2008

Teatro di Rifredi: Dalida

























Nel bagno dell'aeroporto di Orly, Bruno fratello di Dalida e suo manager, cerca di convincerla a cambiarsi rapidamente d'abito e salire su un aereo.

È lo stesso giorno in cui è stato sepolto Lucien Morisse, ex marito di Dalida, morto suicida.Una tragedia, un'altra, l'ennesima.Ed è anche la tragedia di Orlando (alias Bruno), il fratello "custode" della sorella, il "geloso" custode della sua immagine; ma Dalì è morta ormai da vent'anni, e il tempo si è fermato nel cuore di Orlando che sta cercando di riaccendere una stella, di farla rivivere, nei suoi fan, forse in una attrice capace di interpretarla, forse in lui stesso o magari in uno spettacolo che deve essere la sua apoteosi, il suo trionfo.Ma Dalida non è solo una sorella, non è solo una Donna, non è solo una Voce, ma un'ossessione che invade l'anima e la vita e che impedisce di accettarne la morte.Se Jolanda in carne ed ossa non è più fra noi, almeno l'Artista, Dalida, la sua Creatura, deve vivere ancora, per sempre.Nelle maglie di questa rete si svela una Dalida divisa fra la sua sfolgorante vita sul palcoscenico, in cui dà tutta se stessa e una vita "reale" in cui non riesce mai a soddisfare il suo eterno desiderio di amore e nella quale non riesce a sfuggire alla sua solitudine.La meravigliosa Voce di Dalida sarà talmente potente da coprire per sempre la voce di Jolanda.



Da Venerdì 11 a Domenica 13 Aprile 2008
sul palco del Teatro di Rifredi di Firenze va in scena un omaggio a Yolanda Cristina Gigliotti, in arte Dalida.Un'incantevole donna, una bellissima voce,un cuore sognatore.

Regia:Samuel Osman
Testo scenico:
Manuela Bernardi
Coreografie: Valerio Bellini, Genni Cortigiani
con: Corinne Aron, Mauro Barbiero , Valerio Bellini, Camilla Ciolli Mattioli, Elisa Corneli, Genni Cortigiani, Viviana Ferruzzi, Francesca Mazzoni, Alberto Orlandi, Samuel Osman, Lorenzo Ricci

Per informazioni e prevendite:
TEATRO DI RIFREDI
Tel 055.4220361 - staff@toscanateatro.it




3 commenti:

Anonimo ha detto...

Peccato non abitare a Firenze!
Ho sempre amato Dalida come donna oltre che come artista.Mi avrebbe fatto molto piacere vedere una rappresentazione in teatro dedicata al suo personaggio!

W la musica e W queste grandi donne del passato!Claudio

Anonimo ha detto...

Ragazzi, sono reduce dalla prima di questo spettacolo dove recita Mauro Barbiero, mio maestro da dieci anni quasi di recitazione più altri bravi artisti...mi è piaciuto molto. Bello spettacolo, belle interpretazioni, quasi di tutti, ottima regia e ottimo disegno luci/musiche...sicuramente da vedere per riscoprire una grande artista quanto fragile donna come Dalida. Buona Visione!
Kiky

Anonimo ha detto...

Questo spettacolo mi è piaciuto tantissimo!Soprattutto il modo originale in cui è stata ripercorsa la storia di Dalida, la sua fragilità e la sofferenza con cui ha convissuto!E' stata, a mio avviso, buona l'idea di far interpretare il ruolo a più attrici, proprio perchè ognuna rappresentava una sfaccettatura ed una sfumatura della cantante:Dalida è sicuramente stata un personaggio poliedrico, scissa fra un successo che la rendeva forte ed indiscutibile sul palco, ed un'interiorità che la rendeva altrettanto fragile e vulnerabile...una fragilità che l'ha portata ad un dolore troppo forte per scegliere di continuare a vivere!Anche il finale è stato originale:da un lato da quel bagno d'areoporto esce il mito intramontabile di Dalida(che non morirà mai),dall'altro esce il corpo, ormai senza vita, della donna,iolanda...Bella anche l'ambientazione e la parlata che si alternava fra frasi italiane e frasi francesi!Bacione