lunedì 26 maggio 2008

Amore di plastica


Non potevo scegliere titolo migliore per scrivere questo post ispirato alla situazione sentimentale che stà vivendo una mia carissima amica e per la quale da impotente,sento un forte dispiacere."Amore di plastica" è anche il titolo di una canzone della mia amata cantantessa.L'ennesima canzone che ancora una volta rispecchia uno spaccato della mia vita se pur indirettamente.La plastica è sinonimo di scarso valore ed anche di finzione.Io in genere non amo certi tipi di materiali sintetici perchè trovo che siano un pallido surrogato di quelli naturali.

In questo periodo,una mia carissima amica, si stà trovando a pagare i conti con l'infelicità di un matrimonio precocemente giunto al termine.La cosa che mi lascia allibito è come il marito,consapevole della fine di questa storia,riesca a vivere tutt'ora sotto il suo stesso tetto conducendo una vita pressochè analoga a quella trascorsa nel periodo di pieno amore.
Mi domando:dov'è finito l'orgoglio maschile????Ma anche a lei dico......dov'è finito l'orgoglio femminile e il carattere?????Cioè è casa tua,la storia tra voi non va più,è finita.....dunque che ci vuole a fargli i bagagli e a mandarlo via se da solo non lo fa perchè non ci arriva!!!!!Quando si è davanti ad un rapporto tormentato,bisogna avere il coraggio di confrontarsi con l'altra persona per capire gli sbagli reciproci,per comunicare ciò che sentiamo dentro ma bisogna usare anche un pizzico d'intelligenza per andare avanti e non soccombere.Non c'è cosa più sbagliata quando una relazione è giunta al termine quella di autoconvincersi che qualcosa potrà cambiare.Lo sforzarsi nel trovare un pretesto plausibile affinchè un rapporto possa riemergere solo per rimanere inosservati dalla gente e non sentire giudizi sul proprio conto.Ogni storia,per quanto vissuta intensamente,spesso arriva davanti ad un vicolo cieco riservandoci oscure pareti che mascherano la bellezza del suo amore.
La cosa importante è riconoscere la fine di una storia e l'avere il coraggio di voltare pagina per cercare nuovamente un po' di felicità senza ristagnare nell'abitudine.

Vorrei esortare ogni persona a reagire violentemente contro ogni tentativo di sottomissione.Non si può silenziosamente permettere ad un'altra persona di usarci a suo piacimento.Non si può permettere a questa di continuare a vivere sotto il nostro stesso tetto solo per restare indifferente agli occhi della gente per quella paura a mio avviso infondata che è legata al "brusio".Arrivano dei momenti in cui coscienziosamente
bisogna guardare avanti e se qualcosa è cambiato rispetto a quelli che erano i nostri canoni di vita,bisogna cambiare per il rispetto della nostra personalità,della nostra dignità nell'essere umani,del nostro vivere.Non possiamo crocifiggere la nostra vita solo per egoismo della famiglia o del pregiudizio della gente o del comandamento di una chiesa.Gli errori si commettono nella vita!Sono all'ordine del giorno!Sbagliare è lecito ed umano e già il riconoscere i propri sbagli cercando di correggerli è sinonimo di maturità, motivo di soddisfazione per guardare oltre e ricominciare a sorridere.La vita è una sola.Non possiamo lasciarla sfuggire via dalle nostre mani come se nulla fosse.Non dobbiamo permettere a persone esterne di decidere per nostro conto perchè questo vorrebbe dire sminuire la nostra individualità.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' davvero una situazione molto delicata quella che hai raccontato e mi sento impallidire solo al pensiero di quello che questa tua amica possa provare in questo momento.Credo che già sia dura dover affrontare una relazione che finisce, figurarsi poi un matrimonio...non so se sarei in grado di accettare passivamente di stare sotto lo stesso tetto con una persona che conduce una vita sua, dalla quale mi ha completamente esclusa!Sarebbe troppa la rabbia e anche il dolore, ma prima di dichiarare fine a tutto credo che sia un dovere morale, soprattutto nel matrimonio, cercare di fare il possibile per vedere se la crisi è superabile...ma cmq è una cosa da fare in due e se l'altro già ha chiuso i ponti, forse non porterà a buoni frutti!bacio grande

Anonimo ha detto...

Leggendo quello che scrivi mi pare di capire che la colpa sia di entrambe i coniugi.Evidente è che lei non ha molto carattere e che lui astutamente ci marcia sopra per comodità personale di vivere sotto un tetto e per evitare "voci di corridoio".
Ad ogni modo, trovo l'atteggiamento di lui squallido!

Anonimo ha detto...

Io conocordo con quello che dici e sto sinceramente provando a modificare il mio carattere perchè per certe cose è forte, tiro fuori le unghie e combatto, xaltre cose come gli affetti purtroppo è ancora debole, probabilmente io sarei come la tua amica...sarei debole e rimarrei attaccata ad un amore che non c'è più...quindi anche se condivido tutto ciò che hai detto, riesco a capire lei...ma consiglio a lei e a me stessa di volerci un po' più bene e pensare al nostro benessere prima e a quello degli altri poi, sempre se se lo meritano...speriamo di riuscirci entrambe!

Anonimo ha detto...

Bisogna reagire davanti a situazioni del genere.Non si può soccombere!
In bocca al lupo!