martedì 6 maggio 2008

Janis Joplin


“Sul palco faccio l’amore con venticinquemila persone e poi silenziosamente me ne torno a casa da sola"

Così in un'intervista qualunque all'apice del successo Janis Joplin si confidò ad un giornalista.La più grande voce "blues" della storia del rock che a solo 27 anni nel 1970 fu trovata morta nella sua stanza d' albergo ad Hollywood.Un'esistenza inquieta quella della cantante. Una vita vissuta pericolosamente, tra droghe e alcol. Appena ventenne,fuggì dalla sua "prigione natale", (come chiamava Porth Arthur in Texas)per seguire le orme delle sue stelle musicali preferite: Odetta, Leadbelly e Bessie Smith fino a cominciare le sue prime esibizioni live in piccoli club e con gli anni approdare al successo di una carriera davvero promettente!Sovrappeso e con la pelle rovinata dall'acne, Janis era una ragazzina piena di complessi,frustrazioni che cercava rifugio nella musica. Una voce appassionata e straziante, che era insieme ruggine e miele, furore e tenerezza, malinconia blues e fuoco psichedelico. Un canto unico e inimitabile in tutta la storia del rock. "Era una musa inquietante - scrive il critico rock Riccardo Bertoncelli - una strega capace di incantare il pubblico, la sacerdotessa di un rock estremo senza distinzione tra fantasia scenica e realtà".

Io non conoscevo bene quest'artista anche se grazie all'amore che nutro verso Carmen Consoli sono riuscito ad ascoltare alcuni dei suoi più grandi successi visto che per Carmen,Janis è stata una grande donna oltre che un'artista.A giorni al cinema ci sarà una pellicola da non perdere che racconterà l'intera storia sulla vita di Janis Joplin.Riporto a seguito una delle mie canzoni preferite intitolata "Cry Baby"!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Resterà nel cuore di tutti per la sua splendida voce blues e per la sua grinta!

Anonimo ha detto...

Mitica!! Una grande perdita per il modno della musica...era una bomba in ogni cosa che cantava...andrò certamente a vedere il suo film...si merita tutti i tributi possibili, nonostante abbia fatto una vita "dannata" che l'ha portata ad una morte precaria!