lunedì 12 maggio 2008

Poche parole


Ed è arrivato Maggio.Ed è passato anche il mio compleanno.
Tra poco spengo il PC e vado a dormire con l'animo anarchico ed insolente di chi avrebbe un sacco di cose da fare ed invece decide consapevolmente di non farne nemmeno una.Metto per l'ennesima volta una pietra sopra le cose mal digerite e vado avanti.Alcune persone negli anni hanno distrutto i miei sogni,altre hanno saputo contaminare la mia serenità,altre ancora hanno calpestato e stanno calpestando la mia dignità di uomo ed anche se più di una volta mi illudo che la gente possa cambiare col tempo, in realtà sento puzza di menzogna.E mi metto qui a scrivere in solitudine,come se mi trovassi in un angolo cieco e buio pensando agli errori commessi, alla rabbia che sento dentro e che non riesco ad esternare, al tempo che passa inesorabile con indifferenza davanti ai giorni più belli.Più passa il tempo e più percepisco che sono troppe le cose che mi sfuggono dalle mani.Spesso mi prefisso di stringere a me ogni attimo e forse è prorio questo il mio errore che mi rende insicuro ed emotivamente instabile.

Ho una lista immensa di cose da fare con le più svariate persone ed invece di depennarne una per volta le accumulo,rischiando di far morire certi rapporti a me cari.Ammonticchio scadenze,esami,uscite e stanchezza.Poi arriva quel giorno (come oggi), in cui faccio la somma di tante cose riscontrando una nota d'insoddisfazione dettata dal mio vivere fatto di tutto e di niente.A volte sono profondamente deluso da me stesso.Altre no.Vivo in un completo stato d'apatia fatto da gioie immense che vengono poco dopo soffocate da improvvisi avvilimenti.E' davvero strano questo mio vivere.E' come se nel mio cuore fosse presente un tarlo capace di intaccare la mia tranquillità rendendomi vulnerabile ed insoddisfatto agli occhi della gente.
Tante sono state le mattine in cui mi svegliavo e mi chiedevo cosa stesse succedendo nella mia vita,non riuscivo a trovare un nesso,un senso e tanto meno uno spiraglio di luce.Da un po' di giorni,invece, vedo una strada da percorrere,sicuramente non spianata ma la vedo davanti a me più nitida.
Una delle cose che sicuramente ho maturato nella mia testa è quella di voler condividere certe emozioni solo con chi riesce a rispettare le mie scelte di vita permettendomi di essere quello che sono senza più maschere,finzioni,sotterfugi.Diciamo che questa è una cosa che m' infonde sicurezza,tranquillità ma soprattutto mi rafforza come persona perchè mi permette di essere me stesso a 360° ed è questo quello che oggi voglio sopra ogni cosa....essere semplicemente me stesso!

E' da queste fondamenta che stò ripartendo.E' da qui che oggi mi sento più forte.E' da qui che oggi non ho più paura!

Voi vi siete mai trovati (o vi trovate) in una situazione simile?
Come sconfiggete la vostra apatia ?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

questo post che hai scritto è stato davvero molto toccante...nelle tue parole ho rivisto tante situazioni vissute insieme...momenti in cui dalla felicità passavi all'insofferenza...giornate in cui sembravi essere al settimo cielo intercalate da giornate in cui eri giù!credo cmq che sia del tutto normale, credo che sia la vita e tutti gli eventi che la caratterizzano, a farci altalenare in bilico fra gioia e sofferenza,fra speranza e delusioni...ciò che ci circonda è solo una cornice, uno sfondo che incornicia la nostra vita e le nostre giornate, ma poi siamo noi a scegliere come questo sfondo deve essere e quanto lasciarci condizionare da esso!Le persone che incontriamo lungo il cammino sono tante ;alcune le porteremo sempre con noi(o materialmente o nel cuore), altre le perderemo lungo il percorso, altre ci deluderanno e ci feriranno,ma non importa quel che sarà...quello che importa è che quando capitano le giornate buie, quelle tempestose...non bisogna smettere di lottare per quella felicità che ci spetta di diritto...un sorriso, una speranza, un gesto d'affetto a volte sono piccoli segni che fanno risollevare anche le anime più afflitte!quindi, so che è difficile, ma vai sempre avanti, a testa alta, fra gli ostacoli della vita, e trova la forza anche nel dolore e nella sofferenza, per raggiungere quella felicità che ti auguro con tutto il cuore.bacione

Anonimo ha detto...

E' difficile dare un consiglio su come sconfiggere l'apatia.Purtroppo se sei apatico credo faccia parte del tuo carattere e come ben immaginerai e saprai ,cambiare un carattere non è cosa facile.

L'unica cosa che posso dirti è quella di prendere con più filosofia certe situazioni che ti gravano rendonti apatico appunto.Lascia scivolare certe cose che ti creano disagio e se senti il bisogno di confidarti con qualcuno,fallo!Parlare spesso è l'arma migliore per sconfiggere tanti mali! ciao claudio

Anonimo ha detto...

Come sai, su tante cose siamo simili...una di queste è quella che tu chiami apatia...ovvero quello stato d'animo in cui passi momenti sereni che poi d'improvviso vengono soffocati da sofferenze interiori che ti fanno male e ti rendono insofferente...come sai io non ho ancora trovato un modo per sconfiggerla...tu invece,a mio avviso, sei un passo avanti rispetto a me perchè hai trovato il punto di partenza...perciò non ti do consigli ma ti dico, bravo parti da lì, dal condividere te stesso solo con chi ti rispetta a ti vuole bene per quello che sei veramente a 360gradi...parti dall'essere veramente te stesso, chi sparirà vuol dire che ti vuole a cento ottanta gradi e quindi non fa per te. Forse un consiglio può essere, anche per me stessa, quello di non accumulare le cose da quì in avanti ma di cominciare a depennarle via via da quì in avanti...bacio

Anonimo ha detto...

amico... ma questo porsi a 360 gradi non è un pò rischioso ...???? aspetta almeno che berlusca mandi via un pò di clandestini sennò quelli ci vanno a nozzeeee...!!!!!!